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Alassio: mostra di Furfari e Fabbrica

Creato il 20 dicembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Barbara-Furfari-LineeALASSIO- Due interessanti mostre d’ arte allieteranno ill soggiorno alassino dei turisti nel periodo delle festività natalizie. La milanese Alda Fabbrica e l’albenganese Barbara Furfari inaugureranno infatti nei prossimi giorni le loro personali nella “ Città del Muretto”. Sabato verrà inaugurata la personale della Fabbrica nei locali dell’esposizione e del negozio dell’associazione “ L’arte delle donne in via milite ignoto, 36. La Fabbrica è una delle poche artiste lombarde ad essere stata ammessa all’Associazione Italiana degli acquerellisti. Formatasi alla Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco, sotto la guida dei maestri Mantica, Bottini, Spazzi e Gorlini, la Fabbrica è un’artista poliedrica e generosa: da alcuni anni, nell’ambito del volontariato sociale milanese, insegna pittura su tessuto alle detenute e le tecniche dell’acquerello ai detenuti nel carcere di San Vittore.

“La Fabbrica – dice di lei il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati– riesce a comunicare grandi emozioni, riuscendo a instaurare con il fruitore una forte complicità. Paesaggi e nature morte sono i soggetti nei quali riesce al meglio a realizzare un perfetto equilibrio fra tecnica e lirismo”.

Domenica invece l’Hotel Enrico di Alassio, alla sua apertura stagionale, ospiterà la personale di Barbara Furfari. “ Marta ed Enrico – prosegue Guzzinati – amano l’arte nelle più svariate forme ed hanno deciso di offrire alla clientela ed al pubblico che vorrà visitare la location, l’eleganza del mondo della danza classica rappresentata, nelle tele della Furfari, una artista che ha avuto l’onore di essere ospitata presso il padiglione Italia “L’arte non è cosa nostra”, curato da Vittorio Sgarbi a Torino nel Palazzo delle Esposizioni nell’ambito dell’ultima Biennale di Venezia”. Ma dopo un successo così grande Barbara non si è affatto montata la testa, anzi espone anche a livello locale: “E’ un prestigio – ci ha detto la stessa Furfari- poter esporre in un luogo così leggiadro, dalle pareti tenui, come le tinte usate nelle mie opere inoltre è importate che l’arte sia alla portata di tutti, a maggior ragione in un luogo non convenzionale ed aperto alle nuove tendenze”.

CLAUDIO ALMANZI


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