Magazine Cinema
Italia, 2013
28 minuti
E' un film che va esperito necessariamente nel silenzio delle prime luci del mattino, Alberi, per restarne completamente pervasi emozionalmente dal frusciare sinfonico della sua ambientalità. E dopodichè, per chi ne ha la possibilità, ripetere magari l'esperienza nuovamente al tramontare della sera. Perchè se dovessimo tracciarne un grafico simbolico, ne uscirebbe un semicerchio a rappresentazione di una temporalità che può prodigarsi solamente nell'arco di una giornata; dall'alba al tramonto, appunto, poichè l'altra metà (la notte) non si palesa.
Come già espresso qui, infatti, il cinema di Michelangelo Frammartino è un dono, e non solo verso una cinematografia limite che in Italia si può contare sulle dita di mezza mano (o a quei pochi che la perseguono), ma è soprattutto un omaggio alla naturalità della vita, ed è quindi obbligatorio partire dall'origine: dalla nascita. Come ne Le Quattro Volte (2010), è impossibile non riscontrare quella perfetta e armoniosa congiunzione tra principio e compimento. L'immensurabile manifestarsi dell'aurora a inizio film, il cui graduale fulgore si espande lentamente (molto lentamente) facendosi spazio tra le fronde di una vegetazione arbustacea catturata/contemplata dalla prospettiva più terrena, è il naturale riflesso dell'altrettanto immenso piano conclusivo, i cui rami nelle mani dei "romiti" (gli uomini-albero ricoperti d'edera che attraversano il paese di Satriano, in Lucania) tornano a flettersi sopra l'obiettivo finendo con l'occludere quei fasci di luce, e decretando così la fine di un ciclo (il rituale paesano, il giorno stesso) con la stessa procedura iniziale (stessa posizione della mdp, proiettata verso l'alto). Costruzione, che oltrettutto rievoca da vicino il maestoso albeggiare che si dischiudeva sulle campagne del reygadasiano Stellet Licht. Qui, il sole irradia, come la vita, l'anima più recondita della Natura (e la musicalità del suo respiro); un'altura boscosa dalla quale la cinepresa questa volta si anima, emerge, dopo averne esplorato sinuosa le arterie, svincolandosi tra di esse per poi soffermarsi al cospetto di questo paesino arroccato, sospeso nella temporalità ellittica che lo avvolge assieme al suo antico culto arboreo, alle sue tradizioni arcaiche e inestinguibili. Nel tutto, ritorna quindi quel concetto di circolarità che fino ad ora ha composto la poetica formativa dell'autore milanese. E non per ultimo, anche nella progettualità che sta alla base di Alberi, che è opportuno ricordarlo, nasce sì, come video (o cine) installazione, originariamente finalizzata dunque a una proiezione ciclica nei vari musei d'arte contemporanea (MoMa di New York, Den Frie di Copenaghen), ma che in definitiva, si concretizza come Cinema a tutti gli effetti e la cui autentica "installazione", è quella che risiederà, prima che nella memoria, nel cuore, di chi ha avuto la fortuna di fruirne.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
FIRENZE IN PIAZZA | Grande successo per IN Piazza a Firenze: mercato con vista a...
Successo straordinario a Firenze dell’innovativo evento firmato da Claridea che per quattro giorni ha mostrato le eccellenze enogastronomiche ed artigianali... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Recensione: La verità celata
Cari lettori buongiorno! Ieri alla fine non sono più riuscita a terminare questa recensione se non di notte xD quindi ho deciso di pubblicarla oggi. Il libro... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI -
MICHELANGELO GIORDANO: “LE STRADE POPOLARI” è il disco d’esordio dell’artista...
Il cantautore che ha condotto il festival di Sanremo nell’aula del tribunale esce con il suo primo album: un viaggio musicale tra tradizione popolare e... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
CascinafarsettiArt 2015 VII edizione – tutti i partecipanti
CascinafarsettiArt 2015 Tutti i partecipanti Ospite d'onore Mario Dondero Con la partecipazione di Angela Maria Antuono, Olmo Amato, Luisa Briganti, Jean-Marc... Leggere il seguito
Da Csfadams
ARTE, CULTURA, FOTOGRAFIA, LIFESTYLE -
ALMA MATER di YUVAL AVITAL in dialogo con IL TERZO PARADISO di MICHELANGELO...
8 luglio – 29 agosto 2015 | Cattedrale della Fabbrica del Vapore, Milano. Dall’8 luglio al 29 agosto 2015 la Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano... Leggere il seguito
Da Giovanni Pirri
CULTURA, MUSICA -
Roberta Mandoliti: non c’è vera arte senza… (un’artistica) distruzione
La prima cosa che ti colpisce di Roberta Mandoliti, in arte Edice, è la sua poetica determinazione. Il suo essere, allo stesso tempo, un folletto pieno di... Leggere il seguito
Da Addamico
CULTURA, EVENTI