Visto che oggi inizia la Festa dell’albero l’occasione è ottima per parlare di un nuovo albero monumentale, specialmente se quest’ultimo rappresenta una piccola ma importante ventata di ottimismo (e si sa quanto sia importante in questo periodo un po’ di ottimismo…), non tanto per la bellezza della pianta in sé (e la farnia di Guarda di Sotto a Fiume Veneto, in privincia di Pordenone, bella lo è davvero), ma piuttosto per il fatto che è stata fotografata e segnalata da un dodicenne.
Matteo, l’autore della segnalazione, ha infatti dodici anni ed è un appassionato di alberi monumentali. Ora, non so voi ma quando ero ragazzino io pensavo a tutto fuorché agli alberi monumentali. Per questo la sua mail, oltre a farmi molto piacere, ha rappresentato una vera e propria iniezione di fiducia per il futuro perché forse qualcosa sta cambiando e le nuove generazioni dimostrano una sensibilità per l’ambiente e la natura spesso estranea agli adulti.
Matteo scrive:
sono un ragazzo di 12 anni appassionato di alberi monumentali e voglio segnalarvi un bell’esemplare di farnia che si trova a Fiume Veneto (PN). Spero che ci siano ancora semi, così faccio contenta la mamma che è appassionata di orticoltura!!!
Allego notizie e foto che io e mio papà abbiamo scattato.
Farnia di Guarda di Sotto (Fiume Veneto, PN)
La farnia di Guarda di Sotto (Fiume Veneto) si nota da molto distante per la chioma che, seppur arruffata, raggiunge delle rilevantissime dimensioni. Sorge vicino ad una vecchia casa contadina abbandonata. Avvicinandosi ad essa si nota un enorme cordone radicale che rende il tronco estremamente irregolare, dei monconi enormi di alcune branche primarie, alcuni rami lunghi e serpeggianti che sfiorano il terreno, una chioma che nemmeno in altezza ha rivali, una circonferenza che la rende quarta per dimensioni in Friuli (anche se le immagini fotografiche non danno bene l’idea) e una vitalità che le ha permesso addirittura di inglobare, in meno di sessant’anni, una catena un tempo infissa nel tronco. La pianta ha una circonferenza di 5,50 m a petto d’uomo e un altezza di m 25; l’età credo sia maggiore dei 200 anni, ma non ne sono molto sicuro. Nel tempo sono stati attuati efficienti interventi di bilanciamento della chioma, specialmente dopo un furioso uragano nel 1989. Le immagini la raffigurano sia in veste estiva che in veste autunnale. Un vero monumento naturale!
Saluti!
Matteo
Un grazie di cuore al giovane appassionato e complimenti, i semi di Solanum torvum te li sei proprio strameritati!
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