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Albero di Giuda

Creato il 04 ottobre 2010 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Albero di Giuda


cercis siliquastrum L'albero di Giuda o siliquastro, nome comune per cercis siliquastrum, appartenente alla famiglia delle Leguminosae, è un albero di un certo fascino originario dell'Europa del sud e dell'Asia Minore. Il suo nome è facilmente collegabile all'antica credenza secondo la quale, ad uno dei suoi rami, Giuda Iscariota si impiccò, ponendo fine alla sua esistenza in seguito al celeberrimo tradimento a Gesù Cristo. Ancor oggi la pianta non ha perso l'uso di essere diffusamente conosciuta con questo nome. Per la denominazione francese l'albero è invece detto albero di Giudea: “arbre de Judée Esso si presenta come un albero caducifoglio dalle medie dimensioni, arrivando ad un altezza vicina ai 10 metri. Una delle caratteristiche della sua bellezza è la fitta ramificazione che celebra un trionfo di fiori dall'affascinante tonalità rosa molto vivace. Solitamente la sua coltivazione avviene in modo isolato o lungo i viali, in cui molto si apprezza la leggiadria del suoo fogliame, lo sviluppo di una chioma espansa e la notevole fioritura che con il suo colore acceso contrasta in modo molto suggestivo con la corteccia più scura, donando all'albero un notevole valore ornamentale. Ha uno sviluppo per il quale i rami provvisti di corteccia nera si indirizzano verso il basso e sono coperti da foglie rotonde e reniformi. Gli alberi di Giuda si rendono particolarmente adatti per la composizione di bordure miste, evidenziando la loro bellezza specie se si vanno a sviluppare in un sottobosco di bulbose con un'attardata fioritura nella stagione primaverile. E' bene ricordare che il siliquastro, nativo dei luoghi mediterranei, cresce assai più agevolmente in ambienti dal clima mite, mentre ha serie difficoltà a svilupparsi in ambienti dal clima rigido.

Foglie, fiori, frutti


Le foglie dell'albero di Giuda si presentano rotonde e reniformi, con una larghezza che arriva a dieci centimetri circa e hanno colore verde acceso nella pagina superiore, più chiaro in quella inferiore. Queste sono glabre e picciolate e in autunno tendono a un colore purpureo. I fiori, si è detto, sono uno dei motivi di maggior apprezzamento per la pianta. Essi, come spesso accade per le Leguminosae, sbocciano prima della comparsa delle foglie a primavera inoltrata. Hanno una forma assai graziosa e crescono in gruppo sul legno dei rami nudi. Hanno un vivace colore rosa -lillà , assomigliano come forma ai fiori del pisello, e sono seguiti da baccelli color cremisi che contengono i semi. I frutti si presentano come legumi penduli e di colore scuro, che persistono durante tutta la stagione invernale

Moltiplicazione


La pianta si moltiplica per seme ed è consigliabile trapiantare la piantina dopo due anni. E' opportuno inoltre piantare giovani esemplari coltivati in vaso, dal momento che l'albero di Giuda presenta estrema sensibilità a traumi radicali. La semina deve avvenire in marzo all'interno di contenitori riempiti di apposita composta. In seguito, a piantina cresciuta, questa dovrà essere piantata in vasi di grandezza di dieci centimetri circa di diametro, interrati in vivaio. Qui dovranno stare per almeno un paio di anni prima della definitiva messa a dimora.

Esposizione


Come spesso accade per gli alberi da fiore, valorizzati al meglio se il colore della propria fioritura riesce a mantenersi vivace, anche l l'albero di Giuda necessita di una coltivazione in pieno sole. E' comunque consigliabile fornire adeguata protezione alla pianta in presenza di un clima freddo prolungato. Il siliquastro, inoltre, è molto sensibile alle raffiche di vento, mentre ha buona tolleranza per l'inquinamento atmosferico, pertanto è adatta la sua coltivazione anche nei centri urbani.

Terreno


Si adatta a diversi terreni, l'importante che questi siano umidi.

Potatura


In caso di danno, specie se causato dal gelo di cui, si è detto, l'albero di Giuda risente particolarmente, si può procedere con potature anche drastiche. Dal momento che il siliquastro sviluppa la sua fioritura anche sul tronco principale, che è la sua parte più vecchia, è consigliabile effettuare la potatura dopo la fioritura per consentirne un ottimale crescita così come lo sviluppo più favorevole per nuove ramificazioni che andranno a infittire ulteriormente la pianta.

Parassiti


Il siliquastro può essere attaccato fatalmente dal cosiddetto cancro da “Nectria”.

Curiosità


In molti libri di ricette del nord Europa, in particolare britannici, si trova spesso consigliato di utilizzare i fiori raccolti freschi per comporre ottime insalate.

Altre specie


Del siliquastrum esiste anche la variante “alba”, che presenta dei comunque apprezzati fiori candidi. Altra specie tra i cercis è il cercis canadensis, nativo dell'America nordorientale. Arriva ad un'altezza di 12 centimetri circa e presenta delle foglie circolari. Ha fiori rosa a mazzetti che crescono a primavera inoltrata, una chioma ampia e una tonalità leggermente più chiara del siliquastro. C'è poi il cercis chinensis, nativo della Cina, il cercis occidentalis o californica, che predilige di gran lunga condizioni climatiche miti e il cercis racemosa, proveniente dal Giappone, anche questo con fiori rosa e penduli che fioriscono a metà primavera.

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