Albero genealogico

Scuola di un paese della provincia, seconda elementare di una decina d'anni fa.
La collega di storia sta rappresentando la genealogia:
-  Allora, bimbi, ieri abbiamo detto cos'è un albero genealogico, oggi lo disegneremo. Lo faremo grande ( e intanto che dice così la maestra disegna quest'albero enorme alla lavagna), e poi metteremo nelle radici i nomi e le foto dei vostri nonni (e disegna sotto 4 cerchi).
- Maé...
- Dimmi Gaetano
- Maè, ma a me 4 cerchi pé i nonni non mi abbastano...
- Come non ti bastano? I nonni sono 4, due da parte di mamma e due da parte di papà.
- No, maé, io ne tengo nove.
- Nove? (visualizzare maestra con occhio vitreo e sguardo perso in una selva di nonni) 
- Sine, pecché (alza, chiuse a pugno, le manine pienotte tipiche di un bimbo di seconda elementare e comincia ad enumerare aprendo le dita) : due sò di mamma, due sò di quillo papà che sta co' mamma, poi due sò di quillo papà cattivo che sta a Torino e due  sò di quillo papà buono che sta in America. E uno po' è d'a fidanzata di papà cattivo; quella è cattiva pur'essa e pé questo uno nonno suo è muorto. Mò, si tu ne vuoi sulo 4, siccome che a me mi piacino tutti, dimmi tu quale aggio scartà!