Costruire un albero genealogico con i bambini è un’attività curiosa. Spesso i bambini conoscono i nomi solo dei parenti che vedono più spesso e costruire un albero genealogico può essere utile per ricordare anche volti visti meno spesso. Per i bambini più piccoli è una occasione per imparare i vocaboli che indicano gli ordini di parentela, soprattutto quello meno facili come “genero”, “nuora” o capire chi è il “cugino di secondo grado”. A scuola il programma di storia spesso inizia dalla storia personale del bambino: quando è nato, da chi, quali ricordi ha della sua infanzia e delle persone della sua famiglia. Ho cercato in rete alcune idee per costruire un albero genealogico con i bambini. Le ho divise per età.
Attività per l’età prescolare
- stampare un albero genealogico per bambini e scrivere il nome dei parenti più stretti: genitori, nonni, zii e fratelli. Potete trovare molti alberi genealogici da stampare adatti ai bambini;
- cercare vecchie fotografie di famiglia che ritraggono i nonni o i genitori da bambini: come sono cambiati fisicamente? come si vestivano? con cosa giocavano? la casa dei nonni è la stessa?
- inventare un simbolo per indicare sull’albero genealogico chi ha lo stesso cognome del bambino: perchè la zia si chiama come il papà?
- raccontare storie e aneddoti di quando i genitori o i nonni erano piccoli.
Attività per l’età scolare
- prendendo spunto dagli alberi genealogici più semplici cerchiamo di ampliarli il più possibile, chiedendo ad esempio alla nonna come si chiamavano i suoi genitori e suoi zii;
- cercare nell’album di nozze dei genitori immagini di tutti i parenti;
- indicare le date di nascita o almeno l’anno: riusciamo a ricostruire la storia di famiglia arrivando fino all’Ottocento?
- cercare il significato del proprio cognome e la sua diffusione in Italia;
- cercare immagini delle località in cui è vissuta la propria famiglia: di sono originari i nonni? quando hanno cambiato città?
- studiando inglese possiamo tradurre i vocaboli che indicano le relazioni familiari.
Attività per grandicelli
- come sui libri di storia proviamo a comporre una linea del tempo con le date importanti della nostra famiglia partendo dalla nascita dei bambini, andando a ritroso ci sarà la data di matrimonio dei genitori o quando si sono conosciuti, le loro date di nascita ecc.
- cerchiamo di indicare le relazioni tra i componenti della famiglia: chi è il nonno materno per la nonna paterna? Questo link vi sarà utile per imparare le relazioni dirette di parentela;
- allargando gli interessi alla genealogia proviamo a indicare sull’albero genealogico chi ha gli occhi azzurri o i capelli biondi;
- con spirito artistico e creativo inventiamo un albero genealogico da regalare ai nonni o da appendere in casa: possiamo utilizzare il collage per i rami, integrare le fotografie, creare un albero di bottoni colorati, scrivere i nomi nell’albero al posto dei rami come in questo esempio.
Alternative all’albero genealogico
L’utilizzo dell’albero genealogico per rappresentare la storia di una famiglia è una convenzione. Ci possono essere alternative creative che magari invoglieranno i bambini a partecipare:
- struttura a palloncini
- struttura a casetta
- struttura a fiore
- struttura a ruota
Quell’idea in più
Girando in rete ho trovato un’idea molto carina organizzata per un matrimonio. La si potrebbe replicare per una riunione di famiglia. Ogni membro lascia l’impronta digitale su un foglio con disegnato un albero formando una piccola foglia. E’ il wedding fingerprint tree.
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