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Alberto Giraudo, il tennista che ama il golf

Creato il 18 febbraio 2012 da Sportduepuntozero

Alberto GiraudoA quasi 29 anni gli scenari per un’atleta diventato uomo cambiano. Così Alberto Giraudo, talento mancino che nel tennis ha raggiunto il n° 494 del ranking Atp e che si è imposto in due tornei futures, sta pensando seriamente al golf, disciplina conosciuta quasi per caso tre anni fa: <<I primi approcci – ricorda – allo Sporting con Mino Bonaiti. Quindi provai su invito di Michelangelo Rampulla alla Margherita. Due anni fa la prima lezione con Luca Gandolfi, al Golf Club Moncalieri presso il parco di Le Vallere>>.  E fu subito feeling: <<Giorno dopo giorno sono cresciuto cercando di apprendere costantemente nuovi segreti. Tutto mi affascina di questo sport. Oggi, dopo le poche gare disputate, sono 7 di handicap>>. Obiettivi golfistici?: <<Vorrei provare a diventare un professionista partecipando o nel 2012 o nel 2013 alla gara annuale nazionale che si svolge a Roma, ogni settembre. Per farlo occorre avere almeno un handicap di 4.5. La partecipazione alle gare di questa stagione, che scatteranno a marzo, e a quelle del prossimo anno, deve essere letta in quest’ottica>>. E nel tennis?: <<Sono tornato 2.1, grazie alle vittorie nei tornei Open e all’ottima serie A disputata nelle fila del TC Sarnico. Vorrei tenere la classifica e divertirmi nelle competizioni a squadre, “Bundesliga” compresa. A giugno, poi, farò il corso per diventare maestro>>. Naturalmente dotato per lo sport, Alberto ha nel golf un ottimo gioco con i ferri, mentre deve migliorare nell’approccio al green e nel put. Più bello il tennis o il golf?: <<Nel tennis mi è sempre piaciuto il gioco, meno gli aspetti legati al praticarlo da professionista. Mi ci sono in un certo senso trovato e non sempre ho giocato solo per me stesso. Il golf è invece una scelta esclusivamente personale e per questo, almeno oggi, mi piace in ogni suo dettaglio>>. 

Tra i picchi di carriera Giraudo vanta due vittorie internazionali a livello futures. La prima nel 15.000 $ di Trento, ottenuta in finale contro Andrea Stoppini, giocatore che tra gli “scalpi” personali ha anche quello di un “certo” Andre Agassi. La seconda, invece, in un 10.000 $ su terra rossa, in Italia, e contro quello che al momento era uno dei giocatori più seguiti dalla Federazione Italiana Tennis, Matteo Trevisan. Tra le amicizie importanti “in racchetta” Giraudo annovera quelle con Fabio Fognini e Simone Bolelli: <<Sono due fenomeni – spiega con il sorriso sulle labbra – ed è un piacere condividere a volte da sparring le loro grandi esperienze. Il diritto di Bolelli è qualcosa di assolutamente unico. Non è raro sentirsi la racchetta letteralmente volar via quando impatta questo colpo. Fognini, invece, ha una velocità di braccio superiore>>.
Intanto Giraudo vivrà la prossima settimana il suo esordio agonistico 2012 come testa di serie numero 1 nell’Open di Beinasco, torneo che manca al suo palmares.

di Roberto Bertellino



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