Alberto Granado

“Prima volevamo conoscere il mondo, dopo abbiamo voluto cambiarlo”

Erano in due nel 1951 quando decisero di partire alla scoperta del continente sudamericano a bordo di una Norton del 1939 che battezzarono “Poderosa”. Uno fu ammazzato nel 1967 in Bolivia dagli infami della Cia aiutati dall’ignoranza delle popolazioni contadine locali, era Ernesto “Che” Guevara; l’altro Alberto Granado è deceduto Il 5 marzo 2011 in mattinata mentre dormiva nella sua abitazione a l'Avana.
E’ un giorno di lutto per questo Blog perché l’autore è nato e cresciuto con il mito del “Che”, è diventato grande, ha amato, odiato, gioito, pianto per quella grande Nazione che è Cuba e per chi l’ha liberata dall’oppressore americano. Oggi un altro grande mito ci ha lasciato e così sono sempre meno le testimonianze di quella Rivoluzione che cambiò il mondo giovanile degli anni sessanta.
Alberto Granado abitava all’Avana dal 1960 quando lo stesso Che lo volle presente sull’isola per la sua competenza medica. Laureato in farmacologia e in scienze naturali, Granado aveva fondato la Scuola Medica di Santiago e con dedizione si era poi dato alla causa medica cubana. Per chi volesse conoscere la vita di questo grande rivoluzionario la sua autobiografia si può ancora trovare nelle nostre librerie: il titolo “Un gitano sedentario”.