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Alberto Moretti primavera-estate 2013 / Alberto Moretti spring-summer 2013

Creato il 19 ottobre 2012 da Sandfashionblog

Per la collezione donna primavera-estate 2013, Alberto Moretti evoca la grazia seduttiva di Bianca Maria Cappello, gentildonna di Venezia riconosciuta all’epoca rinascimentale quale irresistibile icona di stile.
La memoria della sua bellezza aleggia ancora tra le stanze di un palazzo fioreAlberto Moretti primavera-estate 2013 / Alberto Moretti spring-summer 2013ntino ricevuto in dono dal suo amante, Francesco de’ Medici, collegato da un tunnel segreto a Palazzo Pitti attraverso il quale raggiungeva il Granduca.
Alberto Moretti, cresciuto nello stesso palazzo e da sempre affascinato dalla sua storia, trae ispirazione dalla raffinatezza e ricchezza ornamentale degli abiti della dama per creare una preziosa collezione dal fascino intramontabile.
In “Bianca Maria”, quindi, décolleté con punta leggermente sfilata e stondata, il pitone, esaltato da spalmature oro e tagli sinuosi, si unisce a un tessuto di rete trasparente che lascia intravedere la pelle ricordando gli abiti di un tempo mentre nel sandalo “Enchanté”, la fascia, in nappa laminata nella sfumatura rosata dell’oro, interamente lavorata a mano con una tecnica speciale priva di cuciture, è animata da plissettature che ricordano in colli a gorgiera in voga nell’età rinascimentale.
Ha un cinturino alla caviglia, invece, il sandalo “Bisou”, espressione dell’evoluzione del gusto cinquecentesco, interpretato con colori e materiali moderni. Il camoscio arancione è squisitamente intrecciato al pregiato pitone con dettagli in oro rosa, attraverso una torsione manuale che richiama le pieghe morbide e opulente degli abiti rinascimentali. “Sophie”, d’altra parte, è caratterizzato dal mix distintivo di pelle fucsia e cavallino animalier e costruito con una corolla di petali in cui i due materiali sono tagliati singolarmente e uniti da micro lacci, annodati in fiocco sulla fascia frontale.
Si continua con il sabot “Flor” caratterizzato da un sofisticato accostamento di pitone e rete nera, su cui sono raffigurate le linee del giglio, simbolo di Firenze e ornamento tipico degli abiti della nobildonna. Un’eleganza estremamente ricercata, esaltata da dettagli oro e dall’effetto “nude” del tessuto trasparente. E, ultimo ma non in ordine di importanza, il sandalo “Touch” realizzato in pelle rossa e cavallino zebrato. L’equilibrio tra lo spirito del ’500 e l’attitudine contemporanea, in questo caso, è svelato dal dettaglio della fascia frontale increspata come una gorgiera. I tagli sul cinturino alla caviglia riproducono ad arte le linee raffinate delle applicazioni degli abiti di Bianca Maria Cappello.


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