Edvard Munch, "Sera sul viale Karl Johan" (1892)
di Olle Montanus (tra i protagonisti de La Sala Rossa di J. August Strindberg, 1879)
(Da non sottoporsi al comitato, né quel che qui segue né tutto quanto ho già scritto).
Primo Comandamento – Combatte la fede in un Dio, giacché presuppone l’esistenza di altri dèi, ciò che del resto è riconosciuto dal cristianesimo.
Nota – Il tanto celebrato monoteismo ha avuto un cattivo influsso sugli uomini, avendoli privati della stima e dell’amore per l’Unico e Vero col trascurare la spiegazione del male.
Secondo e terzo Comandamento – Contengono autentiche bestemmie, in quanto l’autore mette in bocca a nostro Signore certe ingiunzioni meschine, che avrebbero procurato all’autore un processo, se fosse ancora vivo.
Quarto Comandamento – Dovrebbe suonare nella maniera seguente: “Tu non devi permettere che l’innato senso di rispetto per i genitori t’induca ad ammirarne anche gli errori, e non devi onorarli più di quanto meritano. Per nessun motivo devi sentirti in debito verso i genitori né grato, perchè non ti hanno reso alcun servizio mettendoti al mondo. Di nutrirti e vestirti è loro imposto dall’egoismo e dalla legge borghese. I genitori che sollecitano (ce ne sono che la pretendono) la gratitudine dei figli sono come gli usurai: rischiano volentieri il capitale solo per riscuotere gli interessi”.
Nota 1 – Che i genitori (in specie i padri) odino più spesso che amino i figli dipende dal fatto che i figli ne limitano il benessere economico. Ci sono genitori che trattano i figli come dei titoli azionari, da cui incessantemente esigono dividendi.
Nota 2 – Questo Comandamento è alla base della più deplorevole delle forme di tirannia, il despotismo familiare, contro il quale difficilmente una rivoluzione può giovare. L’umanità acquisterebbe maggior gloria con una Società per la Protezione dei Figli che non con le società per la protezione degli animali.
(traduzione di Attilio Veraldi)