Nonostante che la firma di Giovanni Floris sul nuovo contratto che lo legherà alla Rai per altri due anni dovrebbe arrivare a giorni e quindi continuare a condurre “Ballarò” su Rai 3. Aldo Forbice storico conduttore di “Zapping” su Rai Radio 1 si candida alla conduzione del programma di approfondimento politico della terza rete con una lettera al direttore generale Rai Luigi Gubitosi: «Caro direttore, le sembrerà strano che io mi appelli a lei per una questione diversa da quella di ‘Zapping’, ma nella vita si deve trovare il coraggio di osare. Ed io oso, senza problemi, per due motivi. In primo luogo perché continuo ad avere fiducia in lei, nella sua competenza, professionalità e dimensione umana. Il secondo motivo è che, senza arroganza o presunzione, sono convinto della mia professionalità e del mio bagaglio di esperienze (radiofoniche e televisive) accumulate nel corso di ben 40 anni di lavoro professionale alla Rai. Penso, infatti, che ancora – come autore e conduttore – potrei dare un notevole contributo professionale alla ‘mia’ azienda. Ed è per questo che mi offro,senza alcun problema, come conduttore di ‘Ballarò’». È la provocazione che l’ex conduttore storico del programma radiofonico Zapping lancia con una lettera al dg, Luigi Gubitosi. «So che vi sono dei problemi – prosegue Forbice – con l’attuale conduttore, perché lei ora non mi dà l’opportunità di provare? Basterebbe avere un contratto anche di soli tre mesi per verificare se gli ascolti subiranno flessioni o incrementi. Sono pronto a giocarmi il compenso di tre mesi di lavoro se gli ascolti dovessero subire un decremento».
Forbice si dice fiducioso nella possibilità di far aumentare del 10% gli ascolti di “Ballarò”: «Sono convinto di vincere questa scommessa e dopo sei mesi di superare il 10 per cento di aumento. Sull’incremento pubblicitario non mi sento di azzardare previsioni, ma se si allarga la platea dei telespettatori….» «Caro direttore – conclude Forbice – lo so, è rimasto perplesso dalle mie parole. E forse non se la sente di convincere il direttore di Rai3, ma rifletta su questa disponibilità. Forse può essere utile per fare abbassare le penne a chi pretende troppo, pensando di essere insostituibile. Pensi anche che non credo di essere meno popolare del conduttore attuale. Basta chiedere in giro per il paese».