E così ha inizio. Avevo già brevemente esposto le mie idee su SOPA e ACTA un paio di giorni fa... Eccovi un breve riassunto: mentre negli USA lo Stop Online Piracy Act continua a far discutere, un suo illustre collega- covato in segreto da un bel pò di anni- salta fuori e inizia a far parlare (male) di sè. L'ACTA, Anti Counterfeiting Trade Agreement, è già realtà, quindi mettetevi i cuori in pace... oppure incazzatevi di brutto come i polacchi, che sono scesi per le strade dando vita ad una manifestazione imponente. L'Italia, dal canto suo, ha già firmato l'accordo insieme ad una quarantina di paesi dell'Unione (avevate dubbi?) mentre paesi più calmi e assennati, come la Svezia, hanno preferito pensarci per bene vista la poco calorosa accoglienza della popolazione. Ma cos'è l'ACTA, e perchè dovrebbe interessarci? Abbiamo già i nostri problemi, tra naufragi, terremoti, proteste nella capitale, proteste antiTAV, politici che si mandano affanculo e processi infiniti... L'ACTA è un accordo commerciale che, detto in parole povere, protegge la "proprietà intellettuale" (copyright), sia per quanto riguarda merci "fisiche" che digitali; in pratica, uno strumento di controllo anti-pirateria. Sono sicuro che la cosa vi interessa, dato che di sicuro avrete piratato qualcosa in vita vostra. Non fate gli innocenti. Scommetto che se dico "Megaupload!" vi scenderà una lacrimuccia. Ma non divaghiamo.
L'ACTA è una porcata. E non lo dico io. Se lo dice il rapporteur incaricato di supervisionare l'ACTA, Kader Arif, possiamo anche crederci. Arif ha abbandonato il suo ruolo, disgustato dalle modalità con cui l'ACTA è stata portata alla luce.
I want to denounce in the strongest possible manner the entire process that led to the signature of this agreement: no inclusion of civil society organisations, a lack of transparency from the start of the negotiations, repeated postponing of the signature of the text without an explanation being ever given, exclusion of the EU Parliament's demands that were expressed on several occasions in our assembly.
As rapporteur of this text, I have faced never-before-seen manoeuvres from the right wing of this Parliament to impose a rushed calendar before public opinion could be alerted, thus depriving the Parliament of its right to expression and of the tools at its disposal to convey citizens' legitimate demands.
Everyone knows the ACTA agreement is problematic, whether it is its impact on civil liberties, the way it makes Internet access providers liable, its consequences on generic drugs manufacturing, or how little protection it gives to our geographical indications. This agreement might have major consequences on citizens' lives, and still, everything is being done to prevent the European Parliament from having its say in this matter. That is why today, as I release this report for which I was in charge, I want to send a strong signal and alert the public opinion about this unacceptable situation. I will not take part in this masquerade.
In pratica, un piano "diabolico" concepito in gran segreto ed eseguito in fretta e furia per impedire un'efficace contromisura. Un accordo economico fortemente voluto dalle multinazionali che calpesta diritti umani (informatevi anche sulla questione dei medicinali). Tutto per cosa? Per guadagnarci di più. Fine. Lodevole l'onestà e il coraggio di Arif, un politico tutto d'un pezzo che avercene in Italia... Comunque non sono qui per gridare al lupo, o denunciare l'avvento di una nuova Unione Europea Fascista (anche se un paio di diritti fondamentali sono stati calpestati, ma vabbè). Si tratta di riconoscere l'avidità, pura e semplice, di multinazionali e lobby del copyright talmente influenti da poter manovrare dei capi di stato pur di fare più soldi. Piano pianino, senza accorgercene, non potremo più fare cose che adesso diamo per scontate. La condivisione, cuore pulsante del Web 2.0, diventerà solo un ricordo, ACTA dopo ACTA, per essere rimpiazzata da un palinsesto preconfezionato. Ampio, ma pur sempre preconfezionato. Come dice l'autore del video sottostante, theneedledrop, SOPA (ma vale anche per ACTA o FAVA) conferisce al governo ancora più potere per controllare cosa può o non può circolare su Internet. Ricordiamo che già adesso il governo USA può scatenare l'FBI contro siti che non hanno nemmeno sede legale negli States... a che pro ottenere ancora più libertà di manovra?
Perchè i governi vogliono più potere possibile. Specie quando i loro interessi sono guidati da lobbysti superpagati che a loro volta lavorano per megacorporazioni come Sony, Warner, Universal, etc. E perchè queste majors sono così ansiose di "sconfiggere la pirateria" e controllare meglio il Web? Perchè guadagnare è così difficile nel Ventunesimo secolo, sigh. Negli anni '80-'90 (e fino ai primi anni 2000) non c'erano problemi: l'industria dell'intrattenimento era comodamente imbrigliata in canali distinti (televisione,cinema,radio,riviste), e i soldi piovevano dal cielo. Ma adesso la gente ha questa fastidiosa tendenza a scaricare la musica illegalmente, o addirittura ad ascoltare musica indipendente, o a realizzare canali su Youtube... non si può guadagnare in questo modo! Non ho ricette per combattere ACTA e soci. Possiamo continuare a firmare petizioni, ma saremo ascoltati? Vi raccomando solo di tenervi informati, magari su siti e blog più competenti del mio. E fate tesoro delle vostre attuali esperienze sul Web, anche quando condividete immagini stupide o video musicali come questo:
Può sembrare stupido o improbabile, ma un giorno potrebbe diventare un lusso da pagare profumatamente. Chi vivrà vedrà. Il 2012 è iniziato col botto, e potrebbe essere l'inizio della fine per il Web 2.0. La vera domanda è: la situazione sarà migliore o peggiore quando la "Prima Guerra Digitale" sarà finita?
(Intanto rifatevi gli occhi su questo diagramma riassuntivo: quanto c'è di vero nelle parole delle major che lamentano minori guadagni a causa della pirateria?)