I maghi del giornalismo nostrano stanno sgomitando nelle ultime settimane per indicare il nome del futuro leader della destra italiana. Berlusca e Fini si annienteranno? Secondo i maghi pare proprio di si. Ed il nome che si fa più spesso per la successione dell'imperatore di Arcore è quello di Gianni Alemanno. Il sindaco di Roma ha tutte le carte in regola per diventare un leader. Basta ricordare alcune sue perle di saggezza d'altri tempi, come nel settembre 2008 quando in merito alle dichiarazioni di Fini (che parlò del fascismo equiparandolo al 'male assoluto') disse: "Non lo penso e non l'ho mai pensato: il fascismo fu un fenomeno più complesso. Molte persone vi aderirono in buona fede e non mi sento di etichettarle con quella definizione. Il male assoluto sono le leggi razziali volute dal fascismo e che ne determinarono la fine politica e culturale."
Non mancano le chiose su Bettino Craxi: "In consiglio comunale si completerà a breve l'iter per intitolare una strada a Bettino Craxi. Credo sia un doveroso riconoscimento e omaggio della Capitale a uno dei più grandi leader della storia della Repubblica (Era il 2009)...Craxi è stato un grande leader che ha saputo con largo anticipo individuare l'esigenza di modernizzazione del Paese. È stata una figura capace di scavalcare le vecchie categorie destra-sinistra. Noi del Msi condividevamo la sua ricerca della dignità nazionale e le sue scelte riformiste. Le diffamazioni e i momenti amari non sono riusciti a scalfire l'immagine di uno dei più grandi statisti dell'Italia repubblicana. Inoltre fu lui l'unico prima di Berlusconi a fare una legge su Roma capitale."
Però il meglio di 'Sor Gianni' è tutto racchiuso nell'ultimo anno solare. Il mese scorso quando stavano per scattare gli aumenti dei pedaggi autostradali, si vociferava che ciò riguardasse anche i tratti del GRA (Grande Raccordo Anulare). Alemagno non la prese molto bene "Se aumentano il pedaggio prendo la macchina e sfondo il casello!" Una reazione da statista encomiabile, non trovate?
Poco meno di una settimana fa ha sparato a zero contro le manifestazioni perchè A Roma ce stanno troppi cortei. Vagli a spiegare che Roma è la capitale d'Italia. L'uomo che non si perde d'animo ha annunciato di voler mettere una tassa sulle manifestazioni. E anche qui vagli a spiegare che il signor Bloomberg, sindaco di New York (dove i cortei suppongo siano all'ordine del minuto) non penserebbe mai una fesseria del genere. i buonisti potevano pensare che quello fosse solo un abbaglio di Alemagno e invece ieri c'è ricascato.
Ne ha detta una molto grossa: "Tor Bella Monaca va abbattuto e ricostruito tutto". Aridanghete! Qualcuno gli ricordi che in quel quartiere abitano migliaia di persone (anche italiani e suoi elettori). Proprio dai residenti vengono le risposte migliori alla 'proposta' del condottiero azzurro. Al telegiornale ne ho sentite tante, dalla vecchietta che diceva "A pensà che l'ho pure votato perchè pensavo che era un pò meglio" fino a un ragazzo che ha detto "Quanno gli servivano li voti qua c'è venuto volentieri e non voleva buttà giù niente! " Insomma per il sindaco capitolino non sarà facile entrare nei cuori della gente...http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss