Ma basta! L’ex sindaco-disastro Alemanno ha ‘fondato’ Alleanza nazionale popolare (o Alleanza popolare nazionale?), nuovo gruppo nell’ assemblea capitolina. Assieme al consigliere Cozzoli. Ai due in consiglio comunale si aggiungono Ciocchetti di Officina per l’Italia e De Palo di Cittadini per l’Italia. Continua lo scippo da parte di professionisti della politica (in questi casi non è un complimento!) della bellissima parola qual è ‘popolare’. Nell’ annuncio di cui ci occupiamo, si fa riferimento addirittura al “cattolicesimo democratico”: da non credere, ex assessore De Palo! E Ciocchetti, “uscito dall’Udc per schierarsi con il centrodestra e con Alemanno” (se ne vantano pure questi del neo-gruppuscolo)? Idee più popolari, una delle sue targhe di riconoscimento, a fondersi con l’eredità di Alleanza nazionale…
Il risultato pratico che simile ciarpame in movimento ottiene, è quello di inzaccherare chiunque si dia da fare per riproporre le idee del popolarismo sturziano, della politica del “Servire e non servirsi”. I Popolari autentici vengono confusi (grazie anche alla superficialità, e non solo, dell’informazione politica) con questi ladri d’identità, truffatori di voti, picconatori della buona politica. E sale l’antipolitica.
Gian Paolo Vitale
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