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Aler verso l’accorpamento, la facile profezia di Cronaca si avvera

Creato il 16 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

La notizia dava un fastidio tremendo al presente dell’Aler Mino Jotta. Contestava un fax mandato dal’Aler al fu quotidiano Cronaca, e la volontà morbosa del cronista di conficcare in pagina il lordo delle indennità spettanti ai sette consiglieri d’amministrazione invece del netto. Seguì poi la solita paginata riparatoria del giornale La Provincia, per mostrare che in fondo il presidente dell’Aler di Cremona – allora coordinatore provinciale del Pdl, ma anche insegnante e ingegnere con studio privato (un instancabile lavoratore, è chiaro) – non era un mostro con il suo stipendiozzo lordo da varie migliaia di euro.
La profezia dell’accorpamento a causa delle spese eccessive però era facile: le Aler sono troppe in Lombardia, più numerose delle Province, e hanno troppi consiglieri, addirittura sette a Cremona (?!?), con riduzione già prevista a cinque. Ma le spese sono insostenibili per la Regione, che infatti come sostiene la Gazzetta di Mantova vuole attuare la riforma di cui si vociferava da anni, unificando Cremona e Mantova, forse anche Lodi. Persino gli ospedali di Cremona e Crema sono stati minacciati di unificazione e Crema fortunatamente s’è salvata.
Parlare di spese dell’Aler, abolito da anni e con odio il vecchio Fondo nazionale per la casa sostenuto da piccole trattenute in busta paga, è in realtà malinconico, al di là di Jotta e dei partiti.
Accorpare sarà veramente un vantaggio? Come si procederà? Che cosa si taglierà dell’azienda delle case popolari che deve sostenere sia una richiesta straordinaria di alloggi sia il pareggio di bilancio? Pagare le spese di ristrutturazione delle vecchie case, soddisfare quando possibile liste d’attesa che meriterebbero altri fondi, è ogni anno un dramma dei peggiori. È un triste destino. Le case popolari non sono un affare. In questi casi si taglia. Poi arriveranno i privati, e altro che marce del Pd contro la povertà. Così si strozza lo Stato sociale.

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