Le persone miopi vedono in Alessandra Moretti il personaggio che coglie tutte le occasioni politiche elettorali per mettersi in mostra. Al contrario Alessandra si è limitata con spirito di servizio a rispondere positivamente alle richieste del Partito Democratico, candidandosi prima alle politiche e dopo alle Europee ed alla Presidenza della Regione Veneto. Per convenienza personale avrebbe potuto rispondere no e continuare ad impegnarsi come parlamentare.
Ad Alessandra Moretti sta a cuore la Regione Veneto e per tale motivo è impegnata a contrastare il centro destra ed offrire alla comunità veneta una prospettiva di sviluppo e di crescita ed un’alternativa all’insufficiente politica della Giunta Zaia che certamente non ha prodotto risultati apprezzabili.
Alessandra è un politico capace, intelligente e sensibile ai bisogni ed alle esigenze che vengono espressi chiaramente negli incontri organizzati nei comuni.
Personalmente la conosco e la stimo tanto e credo che questa sia l’ultima occasione che il Veneto può cogliere per realizzare il cambiamento che le persone desiderano.
Occorre anche tenere presente il vasto consenso che ha realizzato alle Elezioni Europee ed alle primarie del PD. Alessandra è l’unica persona capace di aggregare un vasto consenso a favore del rinnovamento e del cambiamento.
Condivido la sua posizione contro le deroghe ai consiglieri regionali che hanno superato le due legislature. Il PD regionale farebbe bene a tenerne conto altrimenti Alessandra Moretti non può utilizzare il fattore rinnovamento nella campagna elettorale con ripercussioni negative sull’ampiezza dei consensi. Il PD non deve fare altro che confermare la propria posizione espressa durante la discussione del progetto di legge Padrin che il centro destra diviso ha fatto fallire.