MILANO – S’intitola “Kitchen shuffle” la prima compilation firmata dal cuoco Alessandro Borghese, che da appassionato di rock ha deciso di mettere su un doppio cd la sua selezione di brani preferiti. Per presentare il prodotto discografico, corredato da un libretto di storie di cucina e ricette tutte raccolte con il motto “il lusso della semplicità”, ha scelto il Rock’n'Roll Club di Milano, dove ha raccontato della sua passione per il rock, che è arrivata ancora prima di quella per la cucina, e che poi tra i fornelli lo ha accompagnato fino ad oggi.
“La mia passione per il rock è nata a scuola – racconta Borghese, in questo periodo sul piccolo schermo di Sky alle prese con i cuochi in miniatura di Junior Masterchef – in California dove nelle classi multietniche le influenze musicali erano tante. Su tutte però, quelle che mi hanno segnato di più sono state le note del rock e delle chitarre elettriche. Quando mi sono avvicinato ai fornelli mi sono portato dietro anche la mia passione per la musica e ogni volta che accendo i fuochi in sottofondo c’è sempre qualcosa da sentire”.
In scaletta, in quanto a musica da ascoltare, in Kitchen Shuffle ci sono un totale di trenta pezzi, da Scott McKenzie a Jeff Buckley, passando da System Of A Down, Judas Priest, Bob Dylan, Motorhead, Muddy Waters, Alice Cooper e numerosi altri, il tutto diviso in sei percorsi musicali abbinati a determinate ricette che lo chef spiega e racconta.
“Ascolto da sempre musica in cucina assieme alla mia brigata ai fornelli – spiega – e da appassionato di internet e social network ho pensato di creare in rete una selezione della mia musica che ascolto quando cucino, da scambiare e condividere con chi mi segue. Il progetto ha funzionato talmente bene che poi una casa discografica mi ha proposto di mettere il tutto su un supporto fisico come il cd, per quello che è diventato il primo progetto gastromusicale d’Italia”.
Tra note e ricette, il primo capitolo del libretto che accompagna il doppio cd si apre con il titolo di Califorchettetion, tributo alla San Francisco dove Borghese è nato e occasione per descrivere la prima delle ricette scelte, quella del sandwich all’astice che lo chef prepara agli amici surfisti nella baia di Bolinas, seguita poi da quelle dedicate a rollè di coniglio, alle alici fritte indiavolate, alla pasta e patate, fino all’ananas in love che chiude la carrellata di pietanze rigorosamente a ritmo rock. “La musica e la cucina hanno in comune un potere evocativo – spiega Borghese – e le note in cucina per me sono fondamentali. Ascoltando musica comincio a pensare a certi tipi di piatti e di ingredienti piuttosto che ad altri. Il connubio per me non potrebbe che essere naturale perché musica e cucina sono tra le mie principali ragioni di vita”.