Novella prova delle idee di quei fortunati Cittadini fu l'accompagnamento che dettero essi alle descritte Fabbriche con un sontuoso Campanile. L'incominciarono il dì 9 di agosto dell'anno 1174, come inegna l'iscrizione in marmo presso la porta. [...]
La struttura di si bella Fabbrica forma il piacere, e lo stupore degli osservatori sì per la materia nobile tutta di marmo bianco, e ceruleo, sì perché otto loggiati un sopra l'altro sorretti da 208 colonne girano intorno al cilindro, e molto più poi per la sua straordinaria pendenza di 7 braccia, e mezzo. [...]
Non vada inosservata l'interna parte di essa, dove gl'ingegnosi Architetti dettero alla circolar parete la dovuta inclinazione, un braccio meno dell'esterna. Fecero pendere eziandio bizzarramente le scale negli ordini, che sovrapposero all'inchinata macchina dopo di avere ben assicurati, e rialzati i fondamenti.
Dette scale tutte cavate nel vuoto dei due cilindri hanno il pregio della comodità, e del numero di 293 gradini. Danno elleno ingresso a ciascuna loggia, e conducon'esse al settimo cerchio. Quivi per una scaletta facile, e spirale all'ultimo giro si poggia, ove giudiziosamente scompartite sono sette campane, che suonando producono in quel genere un'insolita grata armonia.
( Alessandro Morrona, brano tratto da "Compendio di Pisa illustrata", 1798 )Categories Tags
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