Tamoil. A distanza di due anni dalla sottoscrizione dell’accordo a Roma, il Pd ha depositato una nuova interrogazione per sapere a che punto sono gli impegni sottoscritti sia per la questione ambientale e per quella occupazionale. Ecco le richieste:
-dalla sottoscrizione dell’accordo quante volte è stato convocato il tavolo in Regione che deve monitorare l’andamento degli impegni sottoscritti e quante volte ha partecipato il Comune di Cremona
-se intende pubblicare l’on line i verbali del tavolo nell’apposito link sul sito del Comune di Cremona e avere copia dei verbali in risposta alla presente.
-la stima dei costi complessivi previsti per il ripristino delle aree esterne e la bonifica delle aree interne
-i costi sostenuti da Tamoil fino ad oggi per il ripristino ambientale delle aree esterne previsti nei progetti stralcio
-quali sono le ipotesi relative alle re-industrializzazione/industrializzazione eventualmente già allo studio
-lo stato dell’arte della questione che riguarda lo smantellamento degli impianti dismessi
Alessia Manfredini
Interrogazione a risposta scritta circa l’accordo Tamoil
Premesso che
-Il 1 aprile 2011 presso il Ministero del Sviluppo economico è stato sottoscritto un importante accordo tra Governo, Tamoil, Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Società Tamoil Raffinazione Spa, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil e Rsu
Tra i contenuti figurano:
-per la parte che riguarda la bonifica delle aree i seguenti punti:
Tamoil
1) s’impegna a bonificare gli impianti, suolo, sottosuolo e acque sotterranee impattate dall’attività industriale condotta sul sito della Raffineria e nel sostenere i costi necessari per la realizzazione degli interventi, ai sensi del Titolo V del Dlgs 152/06 e ss.mm.ii
2) continuerà nelle opere di ripristino ambientale in accordo con gli enti interessati nel terreno insaturo e nelle acque di falda delle aree rivierasche, in fregio al fiume Po, a sud del confine del proprio insediamento, sino al recupero delle stesse alla effettiva e definitiva fruibilità per la destinazione d’uso conforme agli strumenti urbanistici, per quanto attinente ai soli inquinanti direttamente riconducibili alle lavorazioni di prodotti di origine petrolifera
3) precisa che quanto sopra espresso non costituisce ammissione di responsabilità o rinuncia ad azioni di rivalsa verso terzi responsabili dell’inquinamento
-per la parte che riguarda nuove iniziative produttive a favore del territorio
1) piano di re-industrializzazione di aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico
2) piano di industrializzazione
c) per la parte che riguarda gli impegni di ordine istituzionale, è prevista presso Regione Lombardia la costituzione di un tavolo tecnico di confronto tra Ministero, Regione, Provincia, Comune, Tamoil e rappresentanti sindacali con il compito di verificare almeno 4 volte anno l’andamento tutti gli impegni sottoscritti
S’interroga l’Assessore competente per sapere
-dalla sottoscrizione dell’accordo quante volte è stato convocato il tavolo in Regione, e quante volte ha partecipato il Comune di Cremona
-se intende pubblicare l’on line i verbali del tavolo nell’apposito link sul sito del Comune di Cremona e avere copia dei verbali in risposta alla presente
-la stima dei costi complessivi previsti per il ripristino delle aree esterne e la bonifica delle aree interne
-i costi sostenuti da Tamoil fino ad oggi per il ripristino ambientale delle aree esterne previsti nei progetti stralcio
-quali sono le ipotesi relative alle re-industrializzazione/industrializzazione eventualmente già allo studio
-lo stato dell’arte dello smantellamento degli impianti dismessi
Alessia Manfredini
45.284824 9.845872