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Alexa, quello che c’è da sapere

Creato il 11 marzo 2016 da Luna @FashionSnobber

Sono in questo mondo ormai da quasi un anno, ascolto tutti, blogger, addetti ai lavori e non, imparo e cerco di far mia ogni informazione mi viene regalata, falsa o vera che sia, perché anche da chi mente si può sempre imparare qualcosa. Nella mia nicchia spesso mi è capitato di sentire pareri discordanti riguardante il tanto menzionato Rank di Alexa.
Esatto quel simpatico sito web dove vi viene detto di registravi e poi vi fa inserire a sua volta una Toolbar o un widget nel vostro sito in modo da poter ricevere i vostri dati traffico del blog. Quel portale che pare venga tanto preso in considerazione da ogni ufficio stampa, agenzia o brand per decidere se valete o meno.
Ma andiamo con ordine prima di dirvi che sono tutte balle, come al solito, ed illustrarvi come ho testato il suo logaritmo.

Alexa, quello che c'è da sapere per non farsi ingannare

Cos'è Alexa?

Alexa è un'azienda statunitense nata nel 1996 e acquistata successivamente da Amazon nel 1999 che si occupa di statistiche sul traffico di internet visualizzabili da un qualunque utente abbia bisogno di monitorare uno specifico sito web. O almeno così pare. Permette di registrarsi gratuitamente e fornisce i primi dati inerenti all'indicizzazione del tuo dominio che potrai vedere con maggiori dettagli se acquisti un abbonamento a pagamento. Come altri milioni di piattaforme simili in pratica, niente di così innovativo. Comunque aggiorna quotidianamente la posizione del tuo sito/blog a livello mondiale in base al traffico e la sua popolarità. Più sarà basso il valore che otterrai più la posizione è migliore per l'Alexa Rank.

Come calcola Alexa le statistiche di un blog?

E' molto semplice e decisamente poco veritiero, questo memorizzatelo subito.
Alexa funziona come una community direi, prende i dati ottenuti da chi ha installato la sua toolbar o il widget nel suo sito che però non risultano in formato ufficiale per chi ad esempio usa Safari o Chrome e quindi tali visualizzazioni non verranno conteggiate. In pratica il rank Alexa è basato su un flusso dati relativo a chi è registrato nella sua piattaforma e ne utilizza software vari.
Questo dimostrato anche dal fatto che io a gennaio oltre ad aver tolto volontariamente il loro widget con annesso banner per verificare queste informazioni e contemporaneamente aver raddoppiato le mie visite medie giornaliere provenienti da altri settori al di fuori di Alexa ho avuto un calo vertiginoso di rank anche se da circa un paio di settimane ho riattivato il widget.
Quindi, di fatto, un sito web con poco più di 100 visualizzazioni al giorno ma tutte in arrivo da chi ha installato Alexa molto probabilmente si ritroverà tra i siti più visti rispetto chi magari ne fa 5000 ma non provenienti da chi lo utilizza.

Migliorare il Rank di Alexa si può?

Direi che già avete la risposta, fate registrare chiunque conoscete su questo sito e installare la sua toolbar, poi basta rimanere con pochi lettori ma che tutti usino quella piattaforma con l'ulteriore aggiunta del backlink, ossia commentate altri siti e blog con un buon rank Alexa, possibilmente migliore del vostro, e che appartengano quindi a quelle nicchie di settore. Questo contribuirà a farvi valutare positivamente.
Insomma, in conclusione Alexa è una cavolata e va preso in considerazione solo per avere una stima molto, ma molto approssimativa di tali dati.
In primis nessun brand perde tempo ad andare ad analizzare le vostre percentuali ma al massimo vi chiede direttamente lo screen di Google Analytics. Già, e vi siete mai chiesti perché vi chiede Analytics che è privato e non altro? Forse perché, come vi ripeto sempre, è tra i più veritieri nonostante perda qualche visita di Safari pure lui. Bisogna dirlo.
Secondo, esistono talmente tanti siti simili ad Alexa che la certezza tutti guardino quello è assurda perché ogni agenzia, ufficio stampa o brand ha il suo web master che lavora a modo suo con conoscenza diverse.
Quindi?
Quindi niente, rilassatevi e non prestate troppa attenzione a quel calcolo di indicizzazione anche perché ho visto personalmente statistiche private altissime che su Alexa stanno nel baratro più totale e viceversa chi è sotto i 100,000 e non supera le 200 visualizzazioni medie al giorno.
Iscrivetevi se vi va, interagiteci se vi va ma prendetelo con le molle e per vedere se il vostro sito va bene affidatevi a Google non a Blogger che conta anche le vostre personali, non a WordPress che ne perde parecchie ecc.

Alexa, quello che c’è da sapere
Alexa, quello che c’è da sapere
Alexa, quello che c’è da sapere

Spero di essere riuscita a spiegarmi abbastanza bene, ho cercato di utilizzare termini il più comprensibili possibile in modo da non confondervi troppo su un argomento di cui magari non masticate molto, ma mi auguro possa esservi stato d'aiuto per capire come funziona e come interpretarlo. Della serie, non è tutto oro quello che luccica. ;)


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