Alexander McQueen ss13

Che timore dopo la morte di Alexander McQueen riguardo quello che ne sarebbe stato del suo lavoro! Sarebbe andato perso col tempo? Il marchio avrebbe preso note troppo lontane dalle suggestioni a volte fin troppo irrequiete del designer morto suicida?  Ancora una volta Sarah Burton, ha confermato di aver assolutamente saputo prendere le redini del marchio e di aver davvero conosciuto a fondo il gusto e la creatività del genio McQueen dandogli quel tocco di delicata sensibilità femminile in più.

La sfilata ss13 è un vero e proprio sogno per me. Espressione di sensualità e femminilità ai massimi livelli.  Il corpo in alcuni casi è pudicamente coperto ma al contempo segnato da corsetti e gabbie che evidenziano il busto, in altri è lasciato scoperto nella parte delle spalle e le gambe sono totalmente nude sotto crinoline velate. La figura femminile è assolutamente la protagonista di questa sfilata che prende ispirazione ancora una volta dalla natura, in particolare, dalle api.
Le modelle indossano dei cappelli con veletta che ricordano i copricapi utilizzati dagli apicoltori. Gli abiti, leggerissimi in jacquard e pizzi, sono intagliati e cuciti in maniera tale da formare dei nidi esagonali, o impreziositi da fiori primaverili. I bustini, i collari ed i bracciali sono tutti in resina tartarugata che ricordano il colore del miele. La sfilata sboccia letteralmente mentre le modelle continuano ad uscire fino ad arrivare agli ultimi abiti che sono dei veri omaggi a fiori come i papaveri, delicati e meravigliosi. Ne sono incantata...