Ma Alexandra Bacchetta non molla e il suo sciopero della fame, iniziato il 26 marzo non finisce, malgrado la sospensione della seduta del consiglio regionale di ieri sera abbia rimandato all’8 maggio la discussione della mozione urgente proposta da un gruppo di deputati regionali varesini - capitanati da Raffaele Cattaneo, consigliere di maggioranza e assessore regionale - che avrebbe consentito di sbloccare la sua situazione. «Ne prendo atto, ho dovuto accettare la situazione - spiega con la voce sempre più affaticata Alexandra - Ma non posso fare altro che continuare con la mia protesta fino ad un pezzo di carta concreto, un impegno vero
Ringrazio vivamente Raffaele Cattaneo perchè si è molto esposto per dare fine alla mia vicenda, e in pochi giorni era riuscito a portare la discussione in Regione. Ma poichè fino ad ora dalla politica ho preso solo schiaffi in faccia, prima di fermare la protesta aspetto di vedere qualcosa per iscritto». Anche se ciò significa altri 20 giorni di sciopero della fame. Del resto, «L’episodio di ieri mostra quanto i poltici tengano ai loro cittadini: è veramente disarmante - Continua Alexandra - Meno male che non ho smesso di credere e qualcuno fa del suo meglio per continuare a farmelo credere. Però c’è sempre qualcuno che, pagato dai cittadini, si permette di alzarsi e andarsene via, invece di fare il suo dovere».
Poi, l’imprenditrice si rivolge direttamente ai rappresentanti della Lega: «Avete promesso di dare i 20milioni di euro che avete in più, in beneficenza: invece di alzarvi e andare via dall’aula, come segno di attenzione a chi vi ha eletto, dateli agli alluvionati di Varese. Sono esattamente i soldi che devono ricevere quelli a cui sono stati promessi all’epoca».
Nel frattempo il gruppo su Facebook che sostiene la lotta di Alexandra, che ha ormai superato i 2600 membri, ha fatto partire una raccolta di firme online da allegare ad una lettera indirizzata al presidente Giorgio Napolitano, mentre è in fase avanzata la nascita dell’associazione che, partendo dalla realtà di Alexandra, vuole raccogliere donazioni e fondi a sostegni di chi ha subito danni simili e non riceve gli aiuti dallo Stato. Lo statuto è in fase di studio ma il logo è già pronto, ed è visibile nel gruppo di Facebook.
( da Varesenews )