ALFABETO NAPOLETANO - 2
Secondo appuntamento con la rubrica in cui vocaboli, verbi o proverbi della lingua napoletana sono utili per illustrare il tema del giorno in ambito politico, economico, sindacale o di costume sociale
• Chi se cocca cu' 'e criature se sose 'nfuso La traduzione letterale del proverbio che dà vita all’appuntamento odierno con la lingua napoletana suona “chi dorme coi bambini si risveglia bagnato”, in sostanza il senso profondo è: chi si affianca a persone di cui non ci si può fidare può avere brutte sorprese. Si vuole richiamare l’attenzione sul valore dell’affidabilità, serietà o, in ogni caso, della capacità di non agire irresponsabilmente ed avventatamente.
Spesso, infatti, la vita quotidiana ci mette di fronte ad eventi a cui sarebbe facile ed istintivo reagire con veemenza ma non ponderando in alcun modo i possibili, a volte probabili, effetti collaterali. Quante volte sarà capitato anche a voi di voler reagire ad una situazione che ci pare insopportabile e alla quale vorremmo ribellarci con vigore. Quante volte ci siamo poi pentiti amaramente di non aver saputo resistere alla tentazione e di esserci infilati in un tunnel senza uscita, fatto di azioni e reazioni, molto spesso dettate solo dalla consequenzialità delle risposte. Quante volte, infine, abbiamo scoperto – con il senno di poi – che sarebbe stato molto meglio “abbozzare”, anche questo un verbo che nella lingua napoletana assume ben altro significato dall’azione descritta in italiano. Abbozzare in napoletano, infatti, significa “stai tranquillo, non comprometterti inutilmente (almeno per ora)”.
Ecco, gli eventi di questi giorni in EAV forse spingeranno qualcuno a mettere in atto azioni giustificate in fondo, ma forse sovradimensionate e scriteriate se si avesse un attimo di riflessione e cautela, “abbozzando” quel tanto che basta per evitare un ulteriore inutile scontro, denso di effetti collaterali, proprio ora che si incomincia ad intravedere un barlume di luce in fondo al tunnel. Certo, la reazione veemente che qualcuno minaccia avrebbe il sapore della virile protesta che tanto “gonfia i petti” e ingigantisce l’orgoglio di chi attraverso l’azione barricadiera pensa di risolvere quello che, però, nei fatti è già avviato a pacifica soluzione. Ma come dicevo all’inizio, “Chi se cocca cu' 'e criature se sose 'nfuso”. Per evitare gli effetti indesiderati che producono i bambini affetti da insanabile enuresi notturna (così si chiama scientificamente la malattia di cui sono vittime i cosiddetti “piscialiette”), sarebbe opportuno “abbozzare” ed attendere che il problema si risolva da sé, invece di imbarcarsi in un’inutile e controproducente protesta che avrebbe come sicuro effetto un ulteriore calo, della già scarsa, considerazione da parte della nostra clientela in via di estinzione. Ciro Pastore Il Signore degli Agnelli leggimi anche su http://golf-gentlemenonlyladiesforbidden.blogspot.it/2012/12/se-55-vi-sembrano-troppi-in-passato-una.html