
Era da tanto che non lo faceva, ma quella sera lo decise all'improvviso...
Avrebbe spazzolato i suoi capelli seduta davanti allo specchio. Un gesto antico, ancestrale che tutte le donne prima o poi fanno, con cura e pazienza.
Alice, con calma, prese la sua spazzola preferita, mediamente rigida e iniziò guardandosi nello specchio, non avrebbe nemmeno contato perchè sapeva che sarebbe stato impossibile per lei arrivare fino a cento. Bastarono pochi colpi e già cominciava a rallentare, mentre si fissava negli occhi... Cominciarono a scendere piano piano, con una dolcezza infinita, stringendole il cuore come una morsa. Rotolavano tiepide lungo le guance e le arrivarono agli angoli della bocca che ancora si sforzava di mantenere una smorfia di sorriso, per non farsi prendere dalla paura.
Assaporò le sue lacrime e le trovò, nonostante l'apparenza salata, dolcissime come se fossero un vero sollievo per la sua anima profondamente ferita.
Continuava a spazzolare i suoi capelli mediamente lunghi con qualche bellissimo filo grigio che le piaceva proprio tanto e di cui andava orgogliosa ed intanto seguitava a piangere lentamente come per liberare l'anima.
Le apparve all'improvviso, come un'ombra... Sullo specchio.. No, aldilà dello specchio... Stava un'altra Alice, sorridente e tranquilla che aspettava. Lei allungò la sua mano, chiudendo gli occhi per un attimo e quando la ritrasse vi trovò sopra una goccia.. Il riflesso dello specchio la guardò, sorrise e le sussurrò "Questa è l'ultima.. Non ce ne saranno altre..."
Alice cercò di parlare ma si accorse che l'ombra non c'era più. Si alzò senza far rumore per non svegliare i suoi pensieri, asciugò gli occhi leggermente gonfi e decise, a fatica ma decise....
Non sarebbe stata una seconda opzione. Per nessuno.