Posso dire una cosa?
A me Alien non è piaciuto.
Non mi intendo di cinema, quindi non starò qui a propinarvi una becera recensione da quattro soldi.
In molti lo considerano un capolavoro. Ma non so: è come quando arrivi davanti alla Gioconda e scopri che tutto sommato tutta quella fila, tutte quelle aspettative, erano inutili.
Un po’ come quando cresci e capisci che fare l’astronauta non era così figo come quando lo sognavi da piccolo. Ammesso che tu diventi un astronauta (e no: non ho intenzione di fare nessuna battuta satirica legata al mondo del lavoro).
No, aspettate. Ora non esageriamo. Fare l’astronauta è figo. Molto più figo che sognarlo.
Alien, invece, no.
Che poi “Alien” o “xenoformi” non sono forme di vita intelligenti. Una forma di vita intelligente non distrugge tutte le altre per sopravvivere. Logico,no? Anche un parassita, in confronto, apparirebbe degno di una laurea honoris causa.
Passo e chiudo.