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Sirio e la costellazione del Cane Maggiore
Conosciuta anche come Stella del Cane o Stella Canicola (in latino Sīrĭus), Sirio è una stella bianca della costellazione del Cane Maggiore, la stella più brillante del cielo notturno con una magnitudine apparente pari a -1,46 e una assoluta di +1,40.
Vista dalla terra possiede due volte la luminosità apparente di Canopo (α Carinae), la seconda stella più brillante del cielo e in una notte limpida, senza Luna e possibilmente senza i pianeti più luminosi, è persino in grado di proiettare a terra una leggerissima ombra degli oggetti.
Sirio può essere osservata da tutte le regioni abitate del nostro pianeta, la sua brillantezza in cielo è dovuta sia alla sua luminosità, sia alla vicinanza al Sole, infatti Sirio si trova ad una distanza i 8,6 anni luce, risultando una delle stelle più vicine al nostro pianeta.
Ha una massa di circa 2.4 volte quella del Sole, la sua luminosità è pari a 25 volte quella del nostro Sole, ma è meno luminosa di altre stelle come Righel o Canopo, perché sono più lontane. In realtà Sirio è un sistema binario, infatti attorno alla componente principale (chiamata Sirio A) orbita una nana bianca, chiamata Sirio B, che compie la propria rivoluzione attorno alla primaria ad una distanza compresa tra 8.1 e 31,5 UA, con un periodo di circa 50 anni.
Interessante è la storia del popolo dei Dogon, gruppo etnico del Mali in Africa Occidentale, noto per loro conoscenza su Sirio, impossibile da conoscere senza l’uso di un telescopio. Come riportato da alcuni ricercatori, questo popolo sarebbe stato al corrente della presenza di una compagna di Sirio (la “stella del fonio”) che orbita attorno ad essa con un periodo di cinquant’anni, prima della sua scoperta da parte degli astronomi moderni; i Dogon affermano, inoltre, che ci sia pure una terza compagna oltre a Sirio A e Sirio B, probabilmente un pianeta.
Sirio, comunque, rimane presso molte nostre culture associata alla figura del cane ed è indicata come foriera di sciagure, presso i Greci si riteneva che il suo scintillio al suo sorgere eliaco, potesse danneggiare i raccolti, portare forte siccità o persino causare e diffondere epidemie di rabbia: il suo nome deriva infatti dal greco antico Séirios, che significa splendente, ma anche ardente, bruciante.
I Romani, invece, erano soliti sacrificare un cane assieme ad una pecora e del vino, allo scopo di prevenire gli effetti nefasti di questa stella.
I giorni in cui queste cerimonie venivano consumate, all'inizio dell'estate, erano detti Giorni del Cane, e la stella Sirio, Stella Canicola, fu così che il termine canicola diventò sinonimo di caldo torrido.
Il pianeta dei Siriani
All’interno della costellazione del Cane Maggiore e attorno alla stessa Sirio, dalle nostre informazioni, risulta trovarsi un sistema solare del tutto particolare e che vede tra i pianeti principali quello della razza aliena degli umanoidi siriani.
Questo pianeta è l’unico roccioso interno, posto a poco più di 4 UA da Sirio A e nel punto minimo da Sirio B, pressoché a metà strada tra le due stelle, questa particolarità ha non solo contribuito alla nascita di questo mondo ma lo ha anche preservalo da pericoli esterni, dovuti ad asteroidi, comete e meteoriti, presenti in grande quantità al di fuori della parte interna del sistema solare dove vi fanno parte altri tipi di pianeti più irregolari, sia rocciosi e gassosi (giganti) soggetti molto spesso a frequenti bombardamenti da parte di questi corpi celesti.
In questa situazione del tutto unica, si è sviluppato un pianeta straordinario nel suo genere e che durante la sua esistenza ha conosciuto radicali trasformazioni e modifiche, dapprima naturali ed in seguito artificiali, grazie all’evoluta tecnologia raggiunta dalla razza umanoide che lo abita.
Il pianeta, come scritto in precedenza è roccioso, non molto dissimile dalla Terra anche se più grande di almeno tre volte, questa somiglianza è stata affine sino a qualche migliaio di anni fa quando ancora vi erano terre emerse, poi, a seguito di modifiche climatiche e geologiche, il pianeta è diventato completamente acquatico e gli Umanoidi sono intervenuti nel ripristinare intere zone asciutte.
Data la sua posizione e la particolare luce emessa da Sirio A e Sirio B, il pianeta è definito blu (Pianeta Blu), di questo colore intenso è invasa l’atmosfera e il mare che attualmente ricopre l’intera superficie.
A seconda della rotazione di Sirio B e della differenza di irradiazione solare durante i 50 anni di rotazione attorno a Sirio A, il colore del pianeta può cambiare sensibilmente, passando da periodi di luce bianca intensa ad altri più blu, con periodi in cui l’intera superficie, grazie alla posizione delle stelle, non conosce mai la notte, mentre in altri, si svolge una regolare rivoluzione tipica e del tutto simile come sul nostro pianeta.
Tale processo, variabile e continuativo, modifica sensibilmente il clima, infatti nei periodi in cui l’irradiazione è continua da parte di entrambe le stelle, il pianeta diventa più caldo e si ricopre completamente di acqua sommergendolo e senza lasciare alcuna terra emersa, mentre nei periodi in cui Sirio B si trova all’opposto di Sirio A, contribuendo al regolare giorno e notte, si raffredda sviluppando enormi glaciazioni ai poli e che contribuiscono ad abbassare il livello del mare e al ritorno delle terre emerse.
Tutte le forme di vita presenti sono nate ed evolute all’interno degli oceani, la stessa razza umanoide è di origine acquatica, divenuta poi terrestre durante un periodo di glaciazione in cui le terre emerse permisero il passaggio sulla terraferma.
Da questo unico essere acquatico originario, una volta diventato terrestre, si formarono ben cinque diverse razze nelle varie fasce climatiche del pianeta:
nella zona fredda dei poli si svilupparono gli Umanoidi “Elfi”
in quella temperata gli Umanoidi “Umani” e “Classici”
nella zona desertica gli Umanoidi “Orange”
sino ad arrivare alla fascia tropicale dove si formò la razza “Gigante”
Tutte queste razze (descritte in seguito) si modificarono nel corso dei millenni, anche fuori dal Pianeta Blu, non solo per naturale evoluzione ma anche per forti ingerenze artificiali, cambiamenti genetici e che contribuirono a formare il loro attuale aspetto fisico.
Già evoluti quando erano ancora esseri acquatici, sia per intelletto che livello spirituale, la loro ulteriore spinta in avanti avvenne non appena furono in grado di diventare creature terrestri, facendo notevoli passi avanti nel campo delle scienze.
E’ stato nel corso di questo periodo “asciutto” che svilupparono la tecnologia necessaria per creare zone artificiali prive di acqua, contribuendo al continuo sviluppo e la crescita, non solo delle loro antiche città, ma anche di forme vegetali che nel frattempo erano nate, sviluppandosi sulla terraferma.
Questa eccezionale tecnologia, permette di porre ai quattro angoli di un territorio delle enormi macchine magnetiche, in grado di generare un onda gravitazionale che, collegandosi tra di loro, crea uno scudo capace di erigere una vera e propria diga invisibile e magnetica che respinge l’acqua. Viste dall’alto, queste zone asciutte appaiono come degli enormi buchi nell’acqua (tondi, quadrati, rettangolari, triangolari, a seconda delle esigenze territoriali), permettendo alle terre di restare all’asciutto e ai suoi abitanti di condurre normalmente la propria vita e le attività quotidiane.
Da una di queste terre si vedrebbero straordinari e diversificati panorami, essendo “buchi” che possono essere grandi anche migliaia di chilometri, al confine di questa barriera sarebbe possibile ammirare un muro d’acqua alzarsi in verticale per centinaia o migliaia di metri in altezza, con le onde del mare infrangersi contro queste “pareti” e senza penetrarla in alcun modo.
L’aspetto sarebbe simile a quello di un gigantesco acquario, dove le forme di vita che si avvicinano al confine diverrebbero visibili, mentre all’interno di queste zone asciutte, magari lontane anche migliaia di chilometri, il mare sarebbe visibile soltanto in lontananza come una striscia azzurra o, a seconda della geologia del territorio, anche del tutto non visibile.
L’interno di questi territori ha un clima tra i più diversificati che si conoscano, alternando deserti a zone temperate o tropicali, ricche di vegetazione ed animali di ogni tipologia e grandezza.
Il clima, ovviamente, risente della particolare condizione dovuta alla sua natura artificiale, in quanto la posizione delle stelle Sirio A e B e la maggior luminosità, produce un effetto nei “buchi” simile a quello delle “serre”, anche se attraverso questi fattori restano nella maggior parte dei casi mediamente temperati e del tutto abitali.
Intere zone sono occupate dalle città dove vivono gli Umanoidi, città enormi, dalle strutture imponenti, interamente costruite di pietra rossa, marrone e bianca, sono di una bellezza indescrivibile, paragonabile solamente al fasto degli antichi Romani, Egizi o dei Maya, ma moltiplicando la bellezza e la maestosità di almeno 100 volte.
Molta importanza è data all’educazione e allo sviluppo intellettivo dei propri simili, guidati dall’infanzia sino all’età adulta, tanto che la conoscenza è insegnata in grandi strutture che ricoprono una posizione centrale, non solo nelle città, ma nella sfera sociale e gerarchica della società stessa. Queste strutture sono simili alle nostre Università e potremmo utilizzare questo nome per chiamarle, ma sono totalmente diverse e immerse in enormi parchi che mantengono ognuno a contatto con la natura o “l’essenza spirituale delle cose”.
Ad un nuovo visitatore le loro città potrebbero sembrare deserte, dal momento che non esiste traffico veicolare e poco movimento di persone o animali in superficie.
La rete di trasporti avviene completamente al di sotto della superficie, attraverso un reticolo di strade che oltre a raggiungere ogni edificio cittadino, è capace anche di raggiungere passando sotto gli oceani, persino le altre città sparse sul pianeta. La tecnologia sviluppata dagli Alieni Umanoidi è in genere tra le più avanzate, oltre ad essere tra le più antiche.
Possiedono piccole astronavi esplorative e grandi navi galattiche addette alle lunghe esplorazioni e alla difesa dei propri territori, dispongono anche di tele-trasporti e dispositivi di occultamento, scudi protettivi e armi di diverso tipo, nonché una scienza medica all’avanguardia.
Gli Umanoidi, tipologia e razze
Esiste una grande confusione quando si comincia a parlare di Alieni dall’aspetto Umano, gli Umanoidi, molto spesso denominati Nordici, Pleiadiani, Siriani, Orange, Elfi, persino Esseri di Luce (sino ad arrivare al più famoso Ashtar Sheran).
Questa confusione, spesse volte voluta, è dovuta in realtà ad una necessità spasmodica di rendere più simile a noi un alieno, che comunque ha avuto origine su un altro sistema solare, seppur abbia contribuito alla nostra creazione in modo decisivo, come vedremo in seguito.
Questo popolo numeroso è anche tra quelle forze aliene che ha una maggiore diffusione nel quadrante della Galassia dove attualmente ci troviamo, tanto che il suo colonialismo si è spinto nel conquistare e adattarsi su ben cinque diversi sistemi stellari (anche se si sospetta siano molti di più):
Sirio (siriani) il sistema dove hanno avuto origine
Toro (tauriani) il sistema dove vivono perlopiù gli Orange
Pleiadi (pleiadiani) di cui fanno parte le razze più fantastiche (nordiche ed elfiche)
Andromeda (andromediani) nel quale si trova la fazione avversa, li fuggita dopo la scissione con il popolo originario di Sirio
il Sole (marziani) il nostro sistema solare e in particolare il pianeta Marte dove coesistono diverse razze umanoidi (Marte, probabilmente, è anche il nostro pianeta di origine e dove sono state concepite anche le prime nostre forme di vita umane)
Sotto la definizione di Alieni Umanoidi (Nordici, Pleiadiani, Siriani, Orange, Elfi, etc.) vengono raggruppate diverse entità aliene, accomunate da alcuni fattori comuni:
l’aspetto umanoide o simil-umano, la pelle diafana, spesso chiara e delicata, ma anche “abbronzata”, gli occhi chiari e naturalmente i capelli biondi, biondo castano o rosso.
Tali caratteristiche hanno fatto sì che alcuni ricercatori abbiano frettolosamente classificato qualsiasi incontro ravvicinato con creature di questo tipo come sogni o fantasie, in cui l'addotto in questione si sarebbe convinto di aver visto delle creature semi-angeliche ed è probabile che in passato, questi esseri, siano stati scambiati per dei messaggeri divini.
Anzitutto va specificato che esistono differenti tipi di esseri umanoidi, esattamente come sul nostro pianeta esistono differenti razze umane, la stessa cosa è avvenuta anche per questa tipologia aliena semi-umana. Il carattere di questi alieni varia da gruppo a gruppo, va detto però che in genere, sono caratterizzati da una certa gentilezza di modi e un comportamento che potremmo dire dettato tanto dalla logica e dalla "disponibilità" verso l'umano.
Anche nei casi di rapimenti effettuati contro la volontà dell'adotto, in genere mostrano una capacità di interagire, cercano di calmare la persona parlandogli telepaticamente e alla richiesta di spiegazioni, se le condizioni lo permettono, queste vengono fornite senza problemi.
Talvolta sembrano interessati anche ad uno scambio culturale con gli umani ma sulle tradizioni culturali si sa poco, fanno riferimento spesso ad un loro passato in cui hanno rischiato di auto-distruggersi per un eccesso di passioni violente. Superato quel periodo hanno iniziato a costruire una società equilibrata, prima soffocando fin troppo le loro passioni, successivamente cercando di reinserirle senza esserne travolti.
Gli alieni umanoidi, a differenza delle altre razze aliene, hanno una loro idea di divinità (Dio esiste, ma è differente da come lo immaginate voi) ed un misticismo molto sviluppato.
Umanoide "Umano"
Altezza: 1.75 / 1.80 circa.
Pelle: normale, non eccessivamente diafana.
Muscolatura: normotipo.
Capelli: biondo grano.
Mani: cinque dita.
Occhi: chiari (azzurri, verdi) taglio identico all'umano o pupilla verticale.
Abiti: vari.
Biologia: anche qui poche notizie a riguardo. Sembrano compatibili con la maggior parte delle funzioni biologiche umane di digestione, riproduzione e respirazione. Sarebbero indistinguibili dagli umani, tranne che ad un accuratissimo esame medico.
Umanoide "Classico"
Altezza: 1.90 / 2 metri circa.
Pelle: chiara, liscia e senza difetti.
Muscolatura: forte ma armoniosa.
Capelli: biondo chiaro.
Mani: cinque dita.
Occhi: chiari (azzurri, verdi o oro), un po’ più gradi del normale e inclinati, con pupilla verticale.
Abiti: vari, spesso hanno una tuta aderente blu scura o argentea.
Biologia: non esistono molti cenni sulla loro fisiologia. Capacità riproduttive intatte e simili alle umane, circolazione sanguigna differente, apparato digerente non eccessivamente differente dall'umano (compatibilità di cibi) e possibilità di cambiare la propria densità molecolare col pensiero.
Umanoide "Orange"
Altezza: 1.80
Pelle: raramente chiara, ma il più delle volte abbronzata.
Muscolatura: affusolata, talvolta esile.
Capelli: rossi o arancio (da qui il nome).
Mani: 5 dita.
Occhi: chiari, oppure rossi brillanti con pupilla verticale.
Abiti: variano, talvolta sono vestiti di bianco, spesso di blu. La tuta è caratterizzata da uno stemma a forma di due triangoli intrecciati, posto sul pettorale sinistro.
Biologia: nn.
Umanoide "Gigante"
Altezza: 2.30 o più.
Pelle: molto chiara e dura, con alcuni indurimenti callosi a placche nei pressi delle giunzioni ossee.
Muscolatura: eccezionalmente forte e potente.
Capelli: biondo chiaro.
Mani: nn.
Occhi: chiari, taglio più grande del normale con pupilla verticale.
Abiti: variano.
Biologia: si evidenzia una struttura osseo-muscolare molto più sviluppata del normale, forse dovuta ad un pianeta dalla gravità maggiore della nostra.
Umanoide "Elfico"
Altezza: 1.85 / 1.90
Pelle: olivastra e liscia.
Muscolatura: affusolata ma resistente ed elastica.
Capelli: biondo oro.
Mani: talvolta viene descritto a quattro dita, in altre ben sei.
Occhi: chiari (spesso blu), di dimensioni molto grandi e con una inclinazione talmente verticalizzata da sembrare decisamente innaturali per i nostri standard.
Abiti: variano, spesso hanno tute aderenti.
Biologia: poche note disponibili, avrebbero una certa bio-compatibilità con gli umani e sarebbero dotati di una grande agilità. Il volto è più sottile e schiacciato del normale (effetto 'sogliola').
Rapporti e interferenze con gli Uomini
Gli Alieni Umanoidi Siriani sono nostri lontani parenti, in quanto responsabili della creazione genetica degli esseri umani, possiedono la nostra dettagliata mappatura genetica, tanto che sanno distinguere le persone da scegliere per i rapimenti, da quelle che vanno scartate perché non possiedono quella componente energetica fondamentale a cui aspirano: l’energia animica.
Sono loro ad intervenire quasi sempre per primi nell’arco della vita di un addotto, spesso preparandosi il terreno già da prima della nascita dell’individuo prescelto.
Detengono un livello spirituale più elevato di noi e proprio per questo motivo, in passato, hanno avuto molti contatti con i terrestri, spesso mischiandosi per raggiungere i loro obbiettivi. Sono vegetariani, praticano più livelli di meditazione, sia personale che collettiva, tanto che hanno contribuito in modo massiccio anche alla nascita di religioni e pratiche sul nostro pianeta.
Non a caso gli addotti con uno Spirito e/o Memoria di Umanoide, sono spesso vegetariani, praticano arti marziali o professano religioni e filosofie orientali. La loro visione del creato e dell’Universo è molto diversa dalla nostra, tanto che agiscono attraverso una regola di base che compensa la dualità presente nel cosmo.
Esistono più livelli di interferenze di questi esseri con la nostra razza umana, sino ad arrivare alla più estrema con lo Spirito o casi di Memoria Aliena impiantata.
Non è erroneo pensare che la figura archetipica dell’angelo caduto, bello e dannato, sia associata ad un essere biondo, alto, con gli occhi azzurri, che parla in una strana lingua araba e indichi dei nomi propri o di persona, spesso riconducibili ad antiche divinità pagane. Inoltre non è nemmeno singolare che queste stesse entità abbiano fatto visita agli albori delle prime civiltà terrestri, provenendo dal mare su avveniristiche “navi”.
Sono anche coloro che cercano sempre di porre rimedio ai vari problemi che possono presentarsi in determinate situazioni: non è un caso che in alcuni tentativi di suicidio da parte degli addotti, sono tra i primi che appaiono nel cercare di salvare la persona in questione, sono loro che intervengono sull’addotto perché rimanga in ottima salute durante la sua vita, e sono sempre loro quando devono persino porre rimedio ai danni causati, volontariamente e non, da parte di altre razze aliene, soprattutto i parassiti.
Proprio per questa particolarità, hanno un carattere dolce e mansueto, spesso impassibile, a volte definito anche “sornione”, ma che in realtà denota un certo distacco dalle emozioni e da un possibile coinvolgimento con le più travolgenti passioni umane.
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