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Alimentazione e prevenzione: la dieta rosa

Da Thewomoms2013
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che il cibo che consumiamo ogni giorno influenza la nostra salute. Un’alimentazione sbagliata può essere responsabile, insieme ad altri fattori, della comparsa di circa il 35% dei tumori femminili, con una percentuale addirittura maggiore di quella attribuibile al dannoso fumo di sigaretta; infatti il noto oncologo Umberto Veronesi afferma che il primo luogo da cui fare partire la prevenzione del cancro è sicuramente la tavola. Il primo segreto per proteggerci dalla comparsa del primo killer della salute femminile, il cancro al seno, sta nel raggiungere e nel mantenere il peso forma; il tessuto adiposo infatti è molto attivo e dopo la menopausa, quando le nostre ovaie smettono di lavorare, diventa la più importante fonte di estrogeni, ormoni che determinano la rapida crescita di tumori sensibili alla loro azione, in primis quello alla mammella.
Inoltre il tessuto adiposo produce numerose sostanze pro-infiammatorie che concorrono ad aumentare il rischio di sviluppare una qualsiasi neoplasia.Per conoscere il nostro giusto peso corporeo dobbiamo calcolare l’IMC o Indice di massa corporea con una semplice formula: basta dividere i nostri kg per la nostra statura espressa in metri ed elevata al quadrato. Se questo quoziente, che ha un margine di variazione ampiamente distribuito per noi tutte, è compreso tra 18 e 25 allora siamo normopeso; quando invece tale quoziente è compreso tra 25-30 o addirittura superiore a 30 ci troviamo in una situazione di sovrappeso o di evidente obesità ed occorre quindi ricorrere ad un programma di dimagrimento mirato per ritrovare il peso forma seguendo un piano alimentare personalizzato insieme ad un’attività fisica programmata (sono sufficienti 20-30 minuti al giorno di cyclette, jogging, nuoto, ballo o passeggiate a passo sostenuto) articolo 4 Il secondo segreto consiste nel portare in tavola il cosiddetto “piatto sano” che è utile sia per la prevenzione di tutti i tipi di tumore che per ridurre il rischio di sviluppare malattie degenerative quali ipertensione, diabete, ipercolesterolemia ed obesità.
Ad ogni pasto dobbiamo suddividere il nostro piatto in 4 parti: la prima va riempita con verdure ed ortaggi e la seconda con la frutta (alimenti ricchi di antiossidanti che contrastano l’azione cancerogena dei radicali liberi); la terza parte deve essere riservata a cereali di tipo integrale (pasta, riso, farro, miglio, avena o pane), ed infine la quarta a proteine animali o vegetali (soprattutto legumi, pesce, formaggi freschi magri e carni bianche) piatto Il terzo segreto per difenderci dal temuto cancro al seno, che solo in Italia colpisce circa 42mila donne all’anno, condiste nel consumare regolarmente vegetali a figlie verdi come cicoria, bietole e spinaci.
Il recentissimo studio Epic condotto a livello europeo con il coinvolgimento di 31mila donne di età compresa tra i 36 ed i 64 anni ha dimostrato che l’inserimento nella propria alimentazione giornaliera di una porzione di verdure a foglia verde (250g cotte o 50g crude), condita con un cucchiaio raso di olio extravergine d’oliva a crudo, aiuta a ridurre lo stress ossidativo responsabile del danno alla cellule della mammella. articolo Il quarto segreto per proteggere la salute dei nostri polmoni è dire definitivamente addio al fumo di sigaretta. Tuttavia anche l’alimentazione può aiutarci a prevenire lo sviluppo di questo temibile tumore aumentando il consumo di frutta e verdura di colore rosso ed arancione, in quanto carote, pomodori, albicocche & co contengono i carotenoidi come il licopene, preziose sostanze dalla spiccata azione protettiva nei confronti delle cellule delle vie respiratore alte e basse.
Ogni giorno possiamo portare in tavola una porzione di questi vegetali, preferendo il consumo delle carote crude o appena sbollentate e dei pomodori cotti per breve tempo con l’aggiunta di olio extravergine d’oliva, in modo da sfruttare al massimo l’azione dei micronutrienti in essi contenuti.

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Infine, il quinto segreto per restare in forma a lungo consiste nel consumare quotidianamente almeno 30g di fibre che, facilitando il transito intestinale, concorrono a ridurre la proliferazione di quelle specie batteriche che inducono l’infiammazione e la proliferazione maligna delle cellule del colon-retto.
Dunque via libera al consumo di 80-90g al giorno di pasta o riso integrale (che contengono fino a 12g di fibre) a pranzo, di frutta a merenda e di cereali integrali addizionati ad una manciata di frutta secca a colazione, senza dimenticare che anche il ricorso ad aglio e cipolle per insaporire le nostre pietanze è una buona regola per aumentare il consumo di fibre e per stimolare al contempo l’attività delle cellule del sistema immunitario.

 



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