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Alitalia-Etihad, ancora quattro step da compiere

Creato il 27 giugno 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande Alitalia-Etihad, ancora quattro step da compiere - 27 giugno 2014

AlitaliaDi Consiglia Grande. E’ stata raggiunta un’intesa sui termini e condizioni generali dell’operazione sulla trattativa Alitalia e Etihad (la compagnia aerea di bandiera degli emirati Arabi con sede ad Abu Dhabi), ma la totale definizione dell’accordo è prevista ad oltranza: ci sono ancora quattro step da compiere nei prossimi mesi. Per il momento è certo che la Etihad acquisirà il 49% delle quote di Alitalia, stando al comunicato della compagnia emiratina diffuso in mattinata.

I quattro agognati passaggi concernenti la risoluzione dell’operazione tra le due compagnie sono i seguenti: completamento della documentazione sull’operazione; finalizzazione delle condizioni; la richiesta delle autorità regolatorie e l’approvazione finale da parte degli azionisti e del consiglio di amministrazione.

Ma data la complessità delle questioni in esame, risulta agevole comprendere il motivo del rinvio sulla conclusione dell’accordo. Difatti, soprattutto in merito alla finalizzazione delle condizioni, il medesimo comunicato sulla trattativa prevedeva un taglio di personale per 2.251 unità, per cui il nuovo organico di Alitalia dovrebbe contare 11.470 dipendenti all’incirca, contro gli attuali 13.721.

A questo proposito è in prospettiva un incontro tra  sindacati e il Governo: il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, assieme al Ministro del lavoro Giuliano Poletti, ha annunciato così che presto incontrerà i sindacati, per cercare di gestire, in maniera ragionevole, le tangibili eccedenze di personale. La questione non risulta di agevole risoluzione, considerando che Etihad ha intenzione di opporsi al ricorso in cassa integrazione per guadagni straordinari a rotazione e ad eventuali contratti di solidarietà. Ad incidere negativamente contribuisce anche la cancellazione del debito e in questo senso si auspica alla definizione di un accordo tra le banche creditrici, Intesa San Paolo, Unicredit, Mps e Popolare di Sondrio, nonché principali azionisti della compagnia aerea italiana.

Notevole preoccupazione desta soprattutto la richiesta delle autorità regolatorie: Lufthasa e Air France, due delle compagnie aeree più celebri del mondo, hanno spedito una missiva alla Commissione Europea di Bruxelles, chiedendo espressamente che vengano rispettate le regole su una presumibile concorrenza sleale nel settore dei trasporti aerei. Insomma, che l’acquisizione delle quote di maggioranza da parte della Etihad stia allertando un po’ tutte le compagnie aeree, ormai non è più un mistero.

E sarà per questo che la Air France Klm, che in un primo momento intendeva chiedere la liquidazione della quota del 7% detenuta in Alitalia, sta rimuginando sulla possibilità di aumentarla. D’altronde, stando alle dichiarazioni del presidente della compagnia franco-olandese, Alexandre de Juniac, quella di Etihad non è un’operazione ostile, considerando l’infinita ricchezza della compagnia emiratina, presupposto per il mantenimento della Partnership che lega Alitalia alla Air France Klm.   


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