Non si hanno dubbi. L’accordo fra Alitalia ed Etihad genererà esuberi per 2.251 persone. Una massa enorme che potrebbe improvvisamente uscire dal mercato del lavoro e alimentare ulteriormente la già critica situazione della disoccupazione nel nostro Paese. Qualcuno, tuttavia, parla già di voler intavolare delle trattative che rilancino al meglio la compagnia di bandiera, e al contempo evitino un violento impatto sociale sul fronte occupazione. Nonostante ciò, Alitalia sta attraversando ormai da qualche tempo un periodo di notevole flessione e di criticità. Le rappresentanze di categoria sentono del resto la legittimità di operare un’opposizione forte agli sviluppi espressi dall’accordo fra Alitalia ed Etihad. Qualcuno parla, dunque, di volersi porre d’ostacolo a una riduzione così drastica di personale, o almeno, di attuare strategie concrete per la ricollocazione lavorativa dei potenziali esuberi. Di fronte alla situazione di oggi, il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha parlato chiaro: «Non ci si può permettere ogni volta un simile tira-e-molla, quando si ha a che fare col futuro delle persone». Anche lo stesso Bonanni, vertice della Cisl, avverte: «Sulla questione Alitalia stiamo lavorando con cognizione di causa». E il segretario generale della Uil, Angeletti, ha aggiunto: «Affinché perda il posto il minor numero di persone». Si pensa già a una soluzione per metà luglio: una soluzione che veda il più contenuto impatto sul personale Alitalia. Per certo, alla fine dei conti, un accordo concreto fra le parti verrà siglato, ma ad oggi il destino della nostra compagnia di bandiera è piuttosto oscuro e critico. Sul fronte Etihad, quest’ultima dimostra una particolare fretta nel firmare la fusione, giacché quanto prima vuole penetrare all’interno del mercato europeo. Al contempo, però, Alitalia non può sacrificare un progetto di rilancio dal valore di 1,2 miliardi di euro. Intanto il governo italiano sta ad osservare con una certa premura l’evolversi della situazione. Non vorrebbe incassare un’ennesima ammonizione dall’Unione Europea.
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Alitalia-Etihad: le mosse dei sindacati
Creato il 03 luglio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_onlineA proposito dell'autore
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