La vicenda è nota.
Sabato 2 febbraio un aereo della compagnia Carpatair (partner Alitalia), è finito fuori pista all’aeroporto di Fiumicino in fase di atterraggio: 16 le persone a bordo rimaste ferite, due in modo grave (Quotidiano.net).
Mentre il velivolo è a disposizione della magistratura per gli accertamenti di rito, dalla fiancata e dalla coda è scomparso il logo Alitalia. Ora l’aereo appare completamente bianco, con la bandiera della Romania e la matricola YR-ATS.
E così si è scatenata l’ironia del Web e si sono accesi i riflettori su un incidente che, tutto sommato, non aveva avuto particolare ridondanza, soprattutto perchè non ci sono stati morti.
Insomma: un aereo finisce fuori pista e il primo provvedimento della compagnia è togliere il logo dalla fiancata? Ma questi geni del marketing li pagano pure?
Il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha tentato di spiegare la gaffe etichettandola come “prassi normale”: “Quando succedono questi eventi, per un normale motivo di decoro aziendale, è prassi cancellare la livrea, ed a maggior ragione in questo caso, per un aereo non di Alitalia”.
Su Twitter, ovviamente, le battute si sono sprecate, e la maggior parte degli utenti ha commentato: “Si vede che siamo in Italia”, posizione che non condivido. Un italiano d’hoc non solo avrebbe eliminato il logo, ma l’avrebbe sostituito con quello di un’altra compagnia
Comunque io mi candido spontaneamente per “sbianchettare” il logo Alitalia dal prossimo aereo che finirà fuori pista. Retribuzione a chiamata.