Brutte notizie per Alitalia provenienti da Palazzo Chigi. L’accordo per rifinanziamento della società è sfumato nel nulla, e il Governo sta decidendo di andare avanti senza sosta con ‘possibili’ incontri solutori.
La novità che correva nell’aria, ossia il possibile ‘matrimonio’ con Ferrovie dello Stato, non è andata a buon fine. L’Amministratore delegato di Fs non ha partecipato ai lavori ministeriali, e alla fine dell’incontro il Ministro Lupi ha affermato come il Governo non ha mai proposto l’ingresso di Fs sebbene la notizia fosse data quasi per certa (nonostante i problemi riguardanti le aggregazioni societarie in Europa).
Anche la Cassa Depositi e Prestiti ha messo da parte il progetto che avrebbe dovuto coinvolgere Fs, per un salvataggio provvidenziale. Il Ministro Lupi ha nonostante questa ulteriore notizia mostrato ottimismo, considerando la necessità, per un paese industriale come l’Italia, di avere una propria compagnia di bandiera.
Rimane da valutare l’offerta francese di Air-France, soluzione amara, per i risvolti sui lavoratori, ma più reale. Altra ipotesi da discutere è l’ingresso dello Stato nel capitale sociale di Alitalia, abbinata a un impegno di banche ed azionisti per scongiurare il fallimento.
Il Presidente di Confindustria – Squinzi – ha mostrato atteggiamento favorevole per un’aggregazione tra Fs e Alitalia, definendo il possibile progetto come strategico per il Paese, ma a tutt’oggi il futuro di Alitalia è ancora appeso a un filo di speranza per la sopravvivenza.
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