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Ultima domenica d'agosto,il vento ha spazzato via tutte le nubi,una giornata stupenda,sia per la temperatura che per il meteo...cosa fare?Dove andare?Come non perdere quest'occasione che la natura mi ha servito su di un piatto d'argento?
La mia vulcanica mente scorre tutti i possibili luoghi da visitare,le alternative sono tante ma non tutte entusiasmanti...quando,mi balena l'idea di visitare un antico maniero con la più completa collezione,privata,d'armature d'Europa...purtroppo però la distanza non è dalla mia ma...spronandomi con un discorso degno di William Wallace,lancio il dado e decido:alla conquista di Castel Coira!
La strada è lunga ma i paesaggi dell'Alto Adige sono splendidi,ogni prato sembra pettinato e rasato ad hoc,inoltre l'orizzonte è costellato da una miriade di piccoli castelli che pare dicano:"visitami,visitami"... pare,perchè buona parte di quelle antiche magioni sono tutto'ora abitate,a volte tutto l'anno altre volte solo in certi periodi e non sempre da fieri discendenti di nobili casati.
Castel Coira è una di queste,attualmente è di proprietà della famiglia Trapp,che lo ha "preso in gestione",in modo del tutto pacifico,intorno al 1500,tramite un matrimonio tra la figlia dei precedenti proprietari e un loro avo.
Il castello ha visto la luce intorno al 1200,edificato da un nobile svizzero proveniente da Coira,da qui il nome,poi,nel XVI secolo un erede,donna,di questo nobil uomo,sposo un Trapp e fu così che i Trapp divennero padroni del castello.
Il castello ha un anima prettamente difensiva che è stata addolcita dalla famiglia Trapp nel corso dei secoli,questo ammansimento del maniero si è reso necessario in quanto il castello è abitato,a tutt'oggi,dai conti nei periodi estivi e invernali.
Ma torniamo al viaggio,che è questo che vi interessa,arrivare fino a Sluderno non è difficile...si,si chiama proprio così il paese che ha dato i natali al castello,da qui le indicazioni per arrivare al parcheggio sotto le mura sono chiare e semplici da seguire...peccato che la strada sia al quanto...per così dire,tecnica,per non dire stretta da matti!
Arrivato sotto le mura sapevo che avrei trovato ad aspettarmi,puntuale come sempre,la solita irta,lunga,sfiancante salita ma...siamo in alto adige,sono quasi tedeschi,sono organizzati:la salita è di una ventina di metri,quasi piani,e dopo c'è una scalinata abbastanza comoda di un'altra trentina di metri:una pacchia!
All'entrata mi accorgo che,essendo una residenza privata,ci sono alcune regole:la prima è che non si possono fare foto...he lo so,un peccato,credetemi,e la seconda che si può visitare solo con la guida,ce ne è una ogni 15 minuti.
Diciamo che io consiglierei la visita del castello in primavera,quando i conti sono in Tirolo e il castello è visitabile quasi in toto,infatti un intero piano e molte stanze sono precluse ai turisti in quanto abitate dai conti...come si fa a vedere se i padroni sono in casa?Allora,avete presente la regina d'Inghilterra e Bukingham palace?Quando lei è li la bandiera sventola sul pennone,altrimenti la bandiera non c'è,ecco,probabilmente,i nobili girano con la bandiera in tasca perchè per Castel Coira funziona esattamente allo stesso modo:se c'è la bandiera ci sono anche i padroni.Da notarsi anche la cavalleria tra blasonati:sulla bandiera non c'è lo stemma dei Trapp,ma quello della famiglia che,in origine,era la padrona del castello.Nonostante il fatto che non fosse interamente visitabile si è potuto vedere abbastanza,molto interessante è l'armeria con una trentina d'armature appartenute sia ai nobili sia alle truppe del castello,inoltre caratteristica è anche la sala degli avi,dove ci sono i quadri dei più importanti Trapp dal 1500 agli inizi del '900.
Una cosa al quanto originale è il fatto che il castello era attrezzato anche contro gli incendi:in entrata trova posto una fontana,dove troneggia una statua di San Floriano,patrono dei pompieri tedeschi,e una serie di secchielli antincendio.
Nonostante il fatto che non si potessero fare foto all'interno e che si sia potuto vedere solo mezzo castello Castel Coira è all'altezza della sua fama.
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