Giuseppe Caruso per l’Unità
Gli All blacks? No, grazie. Firmato Inter e Milan. È diventato un caso la partita che il
prossimo 17 novembre dovrebbe vedere i campioni del mondo in carica della palla ovale impegnati a San Siro contro l’Italia. Un replay della sfida disputatasi nello stadio milanese il 16 novembre del 2009 e che era stato un enorme successo, con lo stadio completamente esaurito già diverse settimane prima del match ed una grande attenzione mediatica a livello mondiale. Per l’incontro del prossimo autunno ci si attende lo stesso risultato, o forse ancora di più, visto che ì biglietti andrebbero a ruba in poche settimane. Peccato però che i due club milanesi del calcio si siano messi di traverso. E non sembrano molto disposti a
spostarsi per far arrivare su Milano la leggendaria “noir vague”, l’onda nera, come i francesi definiscono i neozelandesi quando attaccano a pieno organico.
Gli appassionati italiani, che vorrebbero vedere la partita nella cornice unica del Meazza, sono in allarme da tempo, da quando il blog ovale più seguito, rugbyl823.blogosfere.it, ha
lanciato l’allarme. La situazione è piuttosto intricata e vede schierati da un lato la Federazione italiana rugby ed il comune di Milano e dall’altra i due club, che vantano una concessione fino al 2016, per la quale sborsano alla collettività 4 milioni di euro, oltre
ad altre spese di manutenzione. Ma lo stadio rimane comunale e dovrebbe essere aperto per tutte le manifestazioni che portano a Milano attenzione mediatica e soldi. Il problema
sembra rappresentato da un’ipotetica data di un’ipotetica partita di Champions league che uno dei due club potrebbe giocare in quel periodo. Anche se al momento per l’Inter la possibilità è perlomeno remota.
I club insomma vogliono il campo libero per un eventuale anticipo al sabato del campionato italiano, per arrivare ben riposati alle sfide di Champions. E tanti saluti agli Ottantamila che accorrerebbero al Meazza per vedere l’incontro. Lo scoglio Champions, qualora esistesse veramente (lo si saprà solo il 31 luglio) potrebbe comunque essere facilmente superabile con un po’ di buona volontà (anticipando al giovedì la partita di campionato), che però
al momento sembra proprio mancare ai due prestigiosi club milanesi.
La Federazione italiana rugby rimane in attesa e perciò ha posticipato a questa settimana la decisione finale sulla sede. L’alternativa è l’Olimpico, dove giocano sì Lazio e Roma, ma che è dì proprietà del Coni, ben felice di ospitare il grande evento.
Chiara Bisconti, assessore allo Sport e tempo libero del Comune, getta acqua sul fuoco: «L’Inter e il Milan stanno cercando una soluzione, abbiamo aperto un tavolo e stanno dimostrando grandissima disponibilità. Il comune vuole che la partita si disputi a Milano: stiamo puntando molto sul rugby come sport formativo ed educativo. In città abbiamo un problema relativo alla carenza di campi, visto il gran numero di giovanissimi che ha iniziato a praticare questo sport». Pare che si sia mosso anche il sindaco Giuliano Pisapia, ma ancora nessuno può dire come finirà. Di sicuro c’è che per Milano sarebbe una bella occasione persa. E senza giusta causa.•