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All’ombra della parità.

Creato il 21 giugno 2014 da Martinaway @MartinawayTB

Questa volta niente viaggi oltreoceano, anzi, oggi più che di un viaggio parliamo di una battaglia che molti combattono ogni giorno, soprattutto sul posto di lavoro. Il XXI secolo non è necessariamente sinonimo di modernità e evoluzione, non in tutti i campi, e, benché il decreto legislativo conosciuto come “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, stabilisca il divieto di discriminazione di genere per quanto riguarda possibilità e salario, esistono azioni silenziose e quotidiane che passano inosservate, ma che nel loro piccolo vanno contro questo decreto in maniera evidente.

Pubblicità Progresso promuove anche quest’anno il concorso creativo On the move, aperto a studenti universitari e delle scuole superiori, che possono partecipare realizzando video, sceneggiature, spot radio, eventi e così via. Il punto focale, come viene scritto sul sito, è «il ruolo della donna nel mondo del lavoro, […] della suddivisione dei compiti in famiglia ma anche della lotta a stereotipi, abusi, violenze». Lo scopo è creare e diffondere un messaggio positivo, che possa stimolare un cambio di rotta culturale.

All’ombra della parità.

“Pubblicità Progresso promuove anche quest’anno il concorso creativo On the move…”

A farmi conoscere questo progetto è stata Patrizia Spinacè, una studentessa dell’Università di Padova, che partecipa al concorso con altri due ragazzi del corso di Promozione d’Immagine tenuto dal professor Vittorio Montieri: Naike Monique Borgo e Andrea Micheletti. La loro è stata un’azione di guerrilla marketing: sabato 14 giugno, con un’asse da stiro, hanno preso posto nelle piazze di Padova, Verona e Vicenza, riproducendo una delle tante faccende domestiche che, normalmente, spettano alle donzelle. «Abbiamo voluto rappresentare una donna in carriera con famiglia, che, secondo lo stereotipo, deve gestire lavoro e casa da sola», questa la loro idea, che però, per essere completata aveva bisogno dei passanti.

“…con un’asse da stiro, hanno preso posto nelle piazze di Padova, Verona e Vicenza, riproducendo una delle tante faccende domestiche che, normalmente, spettano alle donzelle.”

Il progetto è stato chiamato “All’ombra della parità”, ad impersonarla una sagoma femminile alla quale i passanti dovevano attaccare dei post-it con messaggi personali e testimonianze relative alla parità di genere nel mondo del lavoro. Sfoghi, riflessioni, pensieri e, perché no, critiche: ogni idea era ben accetta e le soddisfazioni non sono mancate. «Siamo partiti incerti sulla partecipazione e comprensione delle persone, ma nel corso della nostra azione itinerante abbiamo avuto diversi riscontri positivi, molti hanno voluto scrivere post-it personali e soprattutto abbiamo raccolto testimonianze di vissuto che ci hanno colpito», scrive Patrizia.

“Il progetto è stato chiamato “All’ombra della parità”, ad impersonarla una sagoma femminile alla quale i passanti dovevano attaccare dei post-it con messaggi personali…”

Questo vagabondaggio è stato filmato e da quest’esperienza è nato un video che verrà presentato al concorso di Pubblicità Progresso. Un grande in bocca al lupo a Patrizia e hai ragazzi che hanno lavorato con lei!

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INFO

La prima foto è stata tratta dal sito di Pubblicità Progresso, le altre mi sono state gentilmente fornite da Patrizia.



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