All-Star Weekend: un po’ di storia

Creato il 17 febbraio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Quando mancano pochi giorni alla 60esima edizione dell’All-Star Game, che quest’anno si disputa allo Staples Center di Los Angeles, ripercorriamo brevemente cosa è successo in questi 59 anni in cui si gioca la Partita delle Stelle:

Rookie Challenge

Dal 2000, anno d’introduzione della partita tra rookie e sophomore, i giocatori al secondo anno si sono imposti per otto volte contro le tre dei novellini; l’ultimo anno, dopo un dominio dei Sophomore durato sette edizioni consecutive, i rookies guidati da Tyreke Evans, nominato MVP della partita, sono riusciti a tornare alla vittoria. I migliori giocatori delle partite, sono stati tutti atleti capaci di ripetere le ottime gesta messe in mostra, anche negli anni a seguire: Brand, Richardson, Arenas, Amar’e Stoudemire, Anthony, Iguodala, Lee, Durant e appunto Evans dei Kings nella passata stagione, con i soli Gibson e Szczerbiak che sono restati giocatori di secondo piano.
Di sicuro non è l’evento più atteso del weekend, però è indubbio che qualche grande giocata la si è sempre vista, come ad esempio i 46 punti segnati da Kevin Durant, attualmente record.
Per la cronaca prima delle sfide tra rookie e sophomore si sono giocate tre partite tra Est e Ovest, una tra “Bianchi” e “Verdi” e una tra “Phenoms” e “Sensations”.

Skills Competition

Dal 1984, anno di nascita dello Slam Dunk Contest NBA, solo Michael Jordan e Jason Richardson sono riusciti ad imporsi per due volte consecutive, e oltre a loro, solamente Wilkins e Miner sono riusciti a vincere il trofeo per due volte; ma poi c’è l’eccezione Nate Robinson, capace di vincerla due volte di fila e ben tre in totale.
Le squadre maggiormente rappresentate nelle vittorie sono Atlanta e New York a quota quattro (Wilkins due volte, Webb e Smith per gli Hawks; tripletta di Robinson e Kenny Walker per i Knicks); da notare come, inoltre, solamente in due occasioni il vincitore militasse nella squadra della città ospitante (Jordan a Chicago nel 1988 e Rider a Minneapolis nel 1994).
Blake Griffin è il grandissimo favorito per quest’anno, con DeMar DeRozan (finalista la passata edizione) pronto a sfruttare un suo eventuale passo falso e Serge Ibaka e JaVale McGee dietro di loro.

Per quanto riguarda il Three-Point Shootout, introdotto nel 1986 a Dallas, il record di vittorie spetta a Larry Bird e Craig Hodges vincitori di tre titoli in fila, subito dopo arrivano Mark Price, Jeff Hornacek, Peja Stojakovic e Jason Kapono con due imposizioni consecutive; le squadre maggiormente rappresentate, invece, sono Chicago e Boston con quattro premi alzati (Hodges tre volte e Kerr per i Bulls; tripletta di Bird e Pierce per i Celtics). L’ultima edizione ha visto trionfare Paul Pierce su Curry e Billups, mentre il nostro Danilo Gallinari (primo italiano impegnato in un evento dell’All-Star Weekend) è stato eliminato al primo turno.
Quest’anno il campione in carica dovrà difendersi dal suo compagno di squadra Ray Allen (diventato qualche giorno fa il giocatore con più triple segnate nella storia della NBA), Daniel Gibson, Dorell Wright, James Jones e Kevin Durant

All-Star Game

Dal 1951, quando fu disputato per la prima volta l’All-Star Game, si contano 36 vittorie per la Eastern Conference contro le 23 per la Western.
Da Ed Macauley a Dwyane Wade, rispettivamente primo e ultimo vincitore del premio di MVP della partita delle stelle, sono passati 59 anni, ma il fascino di questa partita rimane sempre intatto, tutti i più grandi hanno detto la loro in questo evento, che anche se ultimamente ha perso un po’ di spettacolarità continua ad appassionare i tifosi.

Nella storia della partita, spicca il nome di Bob Pettit, vincitore del premio di miglior giocatore per ben quattro volte, seguito da Oscar Robertson, Michael Jordan, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant con tre, e da Bob Cousy, Julius Erving, Isaiah Thomas, Magic Johnson, Karl Malone, Allen Iverson e LeBron James con due.

Quest’anno il quintetto dell’Est sembra essere addirittura più forte di quello dell’Ovest, che però può contare su una panchina davvero piena di talento pronto a entrare in campo. Dovrebbe essere un All-Star Game equilibrato, ma gli spettatori sperano sia soprattutto spettacolare, a differenza delle ultime annate.

Il duo che commenta da anni per Sky Sport gli ASG, Flavio Tranquillo e Federico Buffa, raccontano i 5 migliori momenti dell’All-Star Weekend degli ultimi anni:


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