Alfred Issendorf ha venticinque anni anni ed è un geologo in carriera e in ricerca. Parte per una spedizione nell’estremo nord della Norvegia con il suo amico norvegese Arne e altri due geologi norvegesi, ma non ha la giusta attrezzatura e non è addestrato a camminare. In più è ansioso, scettico, ambizioso, goffo, immaturo e impreparato a livello mentale per un viaggio di questo tipo.
Insomma, tutto (o quasi) va storto, ma Alfred è convinto che qualcosa di grande lo attende e che il suo nome sarà legato a un importante fatto scientifico…
Un libro di sorprendente attualità, Alla fine del sonno. Un vero romanzo di formazione che affronta temi importanti come la ricerca della sicurezza e dell’ordine, e come la mancanza di comunicazione e di… sonno (che nel romanzo è allo stesso tempo simbolo di vita e di morte).
La storia è del 1966, ma potrebbe tranquillamente essere una storia di oggi perché è credibile, molto attuale.
Ciò che rende il libro così bello, però, sono le straordinarie descrizioni del paesaggio norvegese. Leggendolo ho subito avuto la tentazione di viaggiare verso nord…
WF Hermans nasce il primo settembre 1921 ad Amsterdam. Studia geografia fisica all’Università comunale di Amsterdam nel 1958 e viene nominato docente presso l’Università di Groningen. Nel 1973 si dimette e diventa scrittore a tempo pieno trasferendosi a Parigi. Gli ultimi anni della sua vita li trascorre a Bruxelles, dove terminerà la sua corsa il 27 aprile 1995.
Alla fine del sonno è uno dei classici della letteratura olandese. Hermans è considerato uno dei più grandi scrittori europei del dopoguerra.
Willem Frederik Hermans, Alla fine del sonno, traduzione di Claudia Di Palermo, Fabula, Adelphi 2014.