Alla mia amica Scintilla

A Scintilla.Che ho visto la prima volta quando avevo sei anni ed è stata amicizia a prima vista.Che è cresciuta con me, nel palazzo di fronte al mio e con cui ho fatto le elementari e anche le medie.Che sa tutto di me (o quasi).Che è alta, bionda, boccolosa, con il collo da cigno, il naso a freccia e il piercing all’ombelico.Che è cieca come una talpa.Che sembra vivere in un mondo tutto suo, ma in realtà è più attenta e presente di molti altri.Che non ha senso dell’orientamento e riesce a perdersi anche con il Tom Tom in macchina.Che è riflessiva, intelligente, riservata, un po’ timida e ogni tanto arrossisce.Che esprime un senso di sicurezza, tant’è vero che tutti si sentono autorizzati a piangere sulla sua spalla.Che nuota come un pesce e si abbronza come una marocchina anche se ha origini austriache.Che fa la dottoressa ed è così diversa da me.Che ti ascolta sempre quando parli.Che come ho riso con lei, non ho mai riso con nessun altro.Che quando eravamo piccole, avrebbe dovuto sposarsi presto e avere tre figli, io invece no: e alla fine è stato proprio il contrario.Che quando ti racconta una cosa, ti dice proprio tutto nei dettagli e tu puoi stare sicura che le cose sono andate esattamente come te le ha dette lei.Che quando tu le racconti una cosa, puoi stare tranquilla che non la dirà a nessuno neanche per sbaglio.
A Scintilla, che in questi ultimi tempi si è confrontata con sentimenti sconosciuti e paure inaspettate, ma che forse comincia a vedere una luce in fondo al tunnel. Grazie ad un ragazzo nuovo che da qualche mese le scrive messaggini bellissimi e le fa provare emozioni dimenticate.Ancora non si sa come andrà a finire, ma intanto va bene così.