“Tu sei me, dolce Euridice,
io son te, mio amato bene.
Sei la vita, sei la luce
ed io l’ombra
e già contemplo
dell’Ade tenebroso
gli asfodeli.
A risvegliarmi col tuo canto
sei venuta
ed io ti seguo,
ma non voltarti, amore,
non guardarmi,
perché una volta ancora
io morirei.
(Federico Bernardini)
Illustrazione tratta da Google immagini