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Alla ricerca di Alfa. 1 - Il mio nome è Errante

Creato il 17 luglio 2011 da Alfa
Il mio nome è Errante. Ottavio Errante.
Sono un prete che ha abbandonato la tonaca in Brasile, davanti ad un orrore che ancora ossessiona le mie notti. Mio padre se n’è andato per sempre una notte di due mesi fa, lasciandomi un antico archivio da custodire e un servitore nepalese, Amar, apparentemente immortale a proteggermi. Oggi è una giornata uggiosa, mi trovo sul lago d’Orta e ho una missione: ritrovare un amico scomparso.
Per molto tempo un misterioso indagatore dei misteri cusiani, che rispondeva al nome di “Alfa”, ha raccolto storie e intervistato vari personaggi, suoi amici e informatori occasionali.
Finché ha incontrato me.
Ho dovuto rivelargli un mistero che lui stesso aveva intuito da tempo, senza riuscire ad afferrarlo, come un sogno che si dissolve al risveglio. “Alfa” – ma anche io stesso e, forse, pure voi che leggete – non era altro che il personaggio di una storia, scritta da un Autore che si muove in un livello di realtà a noi inconoscibile.
Con questo non voglio dire che noi personaggi si debba essere necessariamente delle semplici marionette nelle mani di questo Qualcuno. Tutt’altro. È ben noto, anzi, che ciascuno di noi ha il suo carattere, la sua psicologia e che sovente prendiamo iniziative che l’Autore non aveva previsto. In qualche modo, insomma, anche noi siamo, almeno in parte a Lui inconoscibili.
Lo strano e complicato caso che mi ritrovo a dover risolvere, è una conseguenza di questa imprevedibilità.
Le implicazioni della scoperta della propria condizione si sono rivelate insostenibili per Alfa, perché ciò che tutti cerchiamo è la Verità, ma ben pochi di noi sono in grado di reggerne il peso quando malauguratamente la scoprono.
Così ha reagito come fa la maggior parte di noi di fronte a ciò che non riesce a governare. È fuggito. Nessuno da allora l’ha più incontrato. Né nei paesi che circondano il lago, né sulle coste, né sui monti. E neppure sulla Seconda isola, che sembra perduta nuovamente nella nebbia.
Persino il suo Autore, in questo momento, si domanda dubbioso dove possa essersi smarrito.
Poiché io, per quanto involontariamente, sono stato la causa di tutto questo spetta a me ora andare alla sua ricerca. Interrogherò i suoi amici e percorrerò i luoghi a lui cari, cercando di trovare qualche indizio che mi consenta di seguire le sue tracce.
Sarà necessariamente un “viaggio attorno al lago d’Orta” perché, ne sono certo, Alfa non si è allontanato di molto da questi luoghi che ama e che sono il suo rifugio.
Vi relazionerò su questo blog riguardo all’esito della mia ricerca, puntata dopo puntata.
Una preghiera: se avete notizie, segnalazioni, suggerimenti o volete aiutarmi in qualsiasi altro modo, scrivetemi. Il vostro aiuto sarà prezioso per dipanare la matassa.

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