La disabilità non è più un ostacolo alla vita “normale” anzi, diventa un motivo per fare squadra, per ritrovarsi in pista a dare gas su moto da oltre duecento all’ora. Per molti appassionati di motori questo è stato sogno a occhi aperti elaborato in una corsia d’ospedale o in un centro protesi, ma quest’anno è diventato realtà, grazie all’Associazione Onlus Diversamente Disabili, costituita proprio per concretizzare questi desideri.
Nella giornata del 12 agosto il circuito del Mugello ha ospitato un’iniziativa riservata a piloti artolesi o portatori di protesi, che sono scesi in pista addirittura insieme a Manuel Poggiali, campione del mondo della 125 e della 250 GP. Il sanmarinese, che predilige il circuito di Scarperia per gli allenamenti, ha trascorso diverse ore insieme ai ragazzi del Team Di.Di.: ha girato con piccoli gruppi per mostrargli le traiettorie corrette e poi è sfilato alle loro spalle per verificare se avessero appreso bene la “lezione”.
“Ho conosciuto Manuel Poggiali proprio qui al Mugello lo scorso anno e mi ha dato dei consigli utilissimi per guidare al meglio nonostante la protesi – ha commentato Emiliano Malagoli, presidente dell’Associazione Di.Di -. Da allora Manuel viene spesso a vedere le nostre gare e una volta ha provato in pista anche una moto con i comandi adattati! Oggi ci sta aiutando a far interpretare il Mugello a molti ragazzi artolesi, alcuni dei quali non hanno mai girato in pista”.
“Condividere il box con questi piloti è un’esperienza entusiasmante - ha commentato Manuel Poggiali -. Hanno una grande forza e la trasmettono anche a chi gli sta vicino. Scendono in pista per ritrovare la loro “normalità”, ma non solo: cercano anche i risultati e hanno sempre l’occhio al cronometro!”
“Un grazie al circuito del Mugello, a RPM che ha organizzato la giornata di prove libere, a Giuseppe Bocconcella per la disponibilità del ‘Mugellino’ e ad Area Safe – dice Chiara Valentini, segretario dell’Associazione Di.Di. – Un ringraziamento speciale poi a Manuel, Tommaso e Vinicio per i consigli che hanno dispensato a tutti i ragazzi”.
Numerose le new entry del Team Di.Di.: qualcuno persino dalla Sicilia e dalla Sardegna pur di non mancare all’appuntamento al Mugello.
“Ho comprato la moto due settimane fa, ma fino a oggi non sapevo se sarei riuscito a guidarla con tutti i comandi a sinistra - spiega Giovanni Febo, 42 anni, di Messina, che ha perso il braccio destro in un infortunio sul lavoro. “Non portavo la moto da tre anni e in pista non ero mai andato… Oggi, da disabile, un sogno è diventato realtà”.
“Questa mattina mi hanno fatto provare prima sul circuito del ‘Mugellino’, che riproduce il tracciato in piccolo – dice Sergio Di Santis, cagliaritano, che ha 32 anni e da sette ha perso l’uso del braccio sinistro. – L’ingresso nella pista ‘vera’ è avvenuto poco dopo, in un contesto molto tranquillo, perché avevano riservato un turno a noi neofiti”.
“Stanotte non ho dormito per l’emozione! L’adrenalina che ho provato tornando a girare qui è indescrivibile – commenta Fabrizio Felicioni, 28 anni, di Bastia Umbra, che lo scorso anno ha conquistato il titolo nel Trofeo Interforze. Poi, l’infortunio sul lavoro: “mentre collaudavo un impianto di betoniere un ingranaggio mi ha tagliato di netto il braccio sinistro… sono riusciti a riattaccarmelo, ma sulla moto ho spostato tutti i comandi a destra. Grazie agli amici che mi hanno sostenuto per farmi tornare in pista… temevo di non riuscire più a guidare!”
Tra le new entry anche Cristian Fassi, 23 anni, di Cuneo, che ha perso la mobilità di piedi e caviglie per un’ischemia al midollo osseo e cammina con le stampelle ma in pista gira con una Ducati 1098, Manuel Ferrari, 33 anni, padovano, che ha perso l’uso di un braccio in un incidente stradale, e Andrea Capurro, genovese, 42 anni, invalido al 70% per un’atrofia alle gambe ma che quando abbassa la visiera del casco archivia tutti i problemi di mobilità.
Sulla pista toscana sono scesi anche alcuni piloti “ufficiali” del Trofeo Di.Di., come il pavese Luca Raj e il cattolichino Enrico Mariani, alle prese per la prima volta con le curve del Mugello. Un ottimo allenamento in vista dell’appuntamento agonistico sul circuito toscano, in calendario nel weekend del 5 e 6 ottobre, ultimo round stagionale del trofeo riservato ai piloti artolesi o portatori di protesi.
Pausa estiva, ora, per i piloti del Team Di.Di., che torneranno in pista il 7 e 8 settembre, sul circuito di Vallelunga, nel contesto della Coppa Italia.