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Alla scoperta della Bari rinascimentale

Creato il 18 dicembre 2011 da Maria Grazia @MGraziaPiem

Oggi mi si è presentata l’occasione di guardare Bari con occhi diversi. Vivo in questa città da circa dieci anni, eppure Bari vecchia resta in parte misteriosa per me. I primi anni che ero qui, questa parte della città era indicata come una zona pericolosa da evitare il più possibile; poi è diventato il luogo per la movida, qual è tutt’oggi per me. Eppure c’è un cuore pulsante di Bari che è nascosto nelle stradine labirintiche, nei vialetti che si snodano come sentieri misteriosi e che continuano a essere, per me, zone inesplorate.Alla scoperta di Bari – Bari rinascimentale
Grazie all’associazione culturale PugliArte, oggi ho preso parte a uno dei quattro itinerari per conoscere le ricchezze e i segreti di Bari che, non a caso, oggi come in passato è detta “porta d’oriente”, per sottolineare le incessanti influenze che la città ha avuto dai popoli orientali. E in più: sapevate che Bari deriva da barium, la parte più esterna della prua di una barca? Quale termine migliore per suggellare il legame tra mare e commercio derivante appunto dal mare?Alla scoperta di Bari – Bari rinascimentale
Queste le tappe del percorso alla scoperta di Bari rinascimentale: Chiesa di San Domenico; Chiesa Santa Maria degli Angeli; Chiesa di San Sebastiano; Chiesa e Monastero di San Giacomo; Palazzo Tanzi; Chiesa e Collegio del Gesù; Palazzo della Dogana.
Ora, è inutile che mi dilunghi sulla descrizione tecnica, artistica, storica e archeologica dei siti visitati. Tengo invece a sottolineare il mio stupore davanti a una miriade di chiesette deliziose sebbene lasciate all’incuria, e di cui ignoravo totalmente l’esistenza, e alla bellezza di palazzi storici ieri sede di potere, oggi in mano a privati che, in certi casi, ne hanno fatto esercizi commerciali.
L’irresistibile nota di colore è questa: mentre la guida spiegava la storia dei siti visitati, servendosi di aneddoti, leggende e racconti, gli abitanti di Bari vecchia rivendicavano con verace orgoglio l’appartenenza a questa parte della città. Il passaggio delle signore in abiti casalinghi che trasportavano le orecchiette e i dolci appena fatti è stata un’immagine così tipica e caratteristica da donare un sorriso spontaneo e sincero. Non posso raccontarvi gli odori che si sprigionavano dai “sottani” ma credetemi: se saprò ritornare in quelle viuzze in un dì di festa, magari, con un po’ di coraggio potrei cercare di farmi invitare a pranzo.

Alla scoperta di Bari – Bari rinascimentale

Intanto il Natale è visibile anche qui, con decorazioni tradizionali e altre più discutibili, ma sempre e comunque irresistibilmente baresi.


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