Come scritto in precedenza la Nana sta cercando ogni giorno di stare al passo coi tempi… verbali.
“Papà! Mamma occo leggiuto u libbo a Maya. Occo piace?” - indicando le pagine bianche (perchè qui in famiglia siamo molto interessati allo sviluppo demografico della nostra provincia.)
“Mamma! Dai! Andiamo con me!” – esorta con il suo imperativo.
“Aprito! Chiuso!” – esercizi con la porta della cameretta.
“Mamma, cos’è quelo?” – indicando la testa del fratellino – “Tesoro, è la crosta lattea” – “Ahhh!! Occo tene in tetta Isha? Caffèlatte!”
E… last but not least: temporaneamente posseduta da Fantozzi “Mamma, vadi su y tappeto? Fay a gnignacchicca?” (preciso che la ginnastica sta a Mammapappa come l’impepata di cozze sta a un bicchiere di latte caldo. Chi ogni volta le mostra esercizi da svolgere sul tappetino da palestra è zio Dna, che a differenza dei Dejavu ha un fisico prestante, ma che per il momento non può prestare a nessuno).