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Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II

Creato il 02 settembre 2011 da Auroradomeniconi

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte IICome anticipato, per la raccolta “Scotland, my love“ eccovi la seconda parte delle avventure in terra scozzese di McBlade, il primo guest blogger di Aury’s Passions. Fate attenzione e come me prendete appunti: in questa parte del viaggio ci sono delle mete che hanno incuriosito anche me. Sono certa che il viaggio di McBlade gli ha regalato delle emozioni uniche :)

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Giorno 5 – sabato 13 agosto

Dopo una colazione che sembra una cena partiamo per Inveraray, passando a sud del Loch Lomond in modo da costeggiarlo nel suo versante occidentale. Piove come sempre e il paesaggio è molto bello, i laghi si alternano l’un l’altro in un paesaggio pieno di verde, di piccoli corsi d’acqua e di cascate.

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II

Arrivati a Inveraray visitiamo l’omonimo castello in un’atmosfera fiabesca. Sicuramente consigliato.

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II
Depositiamo i bagagli nel B&B a Inveraray e partiamo alla volta di Kilmartin Glen dove ci attende un sito preistorico pieno di tumuli funerari, incisioni circolari nella roccia, menhir, cerchi di pietre, castelli medievali e resti delle fortezze dei primi re scozzesi che fondarono la civiltà di Dalriada. Emozionante e a tratti inquietante quando è comparsa una sensitiva che abbracciava le pietre per sentire la forza di chi vi era sepolto sotto…

Appena arrivati troverete un parcheggio e le prime pietre ma non accontentatevi: le cose più belle sono nei campi vicini, segnalate non tanto bene dal cartello esplicativo nel parcheggio. Nel vicino cimitero sono presenti delle lapidi che si dice appartengano ad alcuni cavalieri templari. Di sicuro la visita al sito archeologico e al cimitero sono consigliate, vi sentirete parte di quei posti.

Rientriamo alla base e visitiamo Inveraray: come per il giorno precedente, un posto carino da usare come campo base.

Giorno 6 – domenica 14 agosto

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II
Partenza come sempre di prima mattina alla volta del Kilchurn Castle, quello della copertina della guida lonely planet edizione 2008. Semplicemente favoloso. Se, come a noi, vi piacciono i castelli diroccati, questo è quello che fa per voi. Vale la pena di percorrere 20 minuti a piedi tra le capre per visitare questo rudere sulla cui torre di può salire per ammirare un panorama unico. Ingresso gratuito, magia assicurata.

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II
Salutiamo il Kilchurn e partiamo verso Fort William: lungo la strada passiamo per il Glencoe e rimaniamo estasiati da un panorama incredibilmente magnifico. Il verde dei prati, la sinuosità dei monti, i colori del cielo appena finito un acquazzone… anche se non dovete andare da nessuna parte, percorrete questa strada e non ve ne pentirete.
A Fort William visitiamo un altro bel rudere, l’Inverlochy Castle, anche se stavolta ci sono più turisti del solito.

Successivamente ci spostiamo verso Glenfinnan per vedere il mastodontico viadotto che si vede nei film di Harry Potter: il consiglio è di salire in alto oltre al ponte fino in alto e gustarsi il panorama che spazia fino al Loch Shiel di fronte. Proprio sul Loch Shiel, dove ho messo i piedi nell’acqua con rischio di assideramento, sorge il monumento ai Giacobiti. Se però non ci andate non vi perdete nulla.

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II

Rientriamo alla base e visitiamo Fort William prima di cena: classico luogo turistico di montagna, un po’ stile Canazei, nulla di imperdibile. Dopo cena andiamo a nanna con ancora negli occhi e nella mente una giornata indimenticabile.

Giorno 7 – lunedì 15 agosto

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II
Facciamo tappa ad Inverness, la città in cui andrei a vivere se un giorno dovessi trasferirmi in Scozia. Il fiume Ness separa in due la città e le due sponde sono collegate da parecchi ponti, alcuni dei quali solo pedonali (e traballanti quando si arriva verso il centro, che paura!!). Esiste anche una camminata molto bella che costeggia tutto il fiume e che lo attraversa per mezzo di tanti ponticelli che collegano tra loro delle isolette. La città è ricca di chiese ed ha una bellissima cattedrale, oltre al castello che domina la città, ma che non si può visitare perché sede del tribunale.

Dopo aver visitato in lungo e in largo la città facciamo un passo indietro e al pomeriggio torniamo all’Urquhart Castle sul Loch Ness, dove al mattino non c’era posto nel parcheggio.

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II

Del castello rimane poco, ma è comunque molto suggestivo anche se pieno di turisti. Si può salire sulla torre da dove si gode di una favolosa vista sul Loch Ness e da dove potrete cercare di avvistare Nessie! A lato del castello, vicino al piccolo molo, c’è una spiaggetta dove abbiamo preso un po’ di acqua del lago come souvenir. Sia il castello che il lago con le sue scure acque sono assolutamente imperdibili.

Facciamo rientro a Inverness cenando in un pub piuttosto moderno dove mangiamo bene ma manca l’atmosfera dei pub tipici.

Giorno 8 – martedì 16 agosto

Iniziamo la giornata con un’interessante visita alla distilleria di Glen Ord, vicino Inverness. Inutile dire che non si può visitare la Scozia senza una capatina in una distilleria di Whisky. Davvero interessante e consigliata, soprattutto per l’assaggio finale che mi ha fatto digerire l’abbondante colazione!

Proseguiamo il viaggio verso Kyle of Localsh con tappa a Plockton, su suggerimento della proprietaria del B&B di Inverness: Plockton è un paesino di pescatori che, sarà per il brutto tempo, ma a noi è sembrato piuttosto insignificante. Inoltre la strada per raggiungerlo partendo da Inverness è stata tremenda e pericolosa. Sconsigliato senza riserve.

Alla scoperta della Scozia con McBlade – parte II

Arriviamo nei pressi di Kyle of Localsh e andiamo subito a visitare l’Eilean Donan Castle, castello che fa da sfondo al famoso film Highlander. Il castello in se è carino, ma se consideriamo che è stato ricostruito nel XX secondo perde decisamente il suo fascino. Abbastanza deludente ma qualche foto da fuori senza entrare la potete scattare, senza pagare per entrare come abbiamo erroneamente fatto noi.

Ci spostiamo a Kyle of Localsh dove troviamo il nulla. Un tempo qui si prendeva il traghetto per Skye, ma ora con il ponte che collega Kyle con l’isola la città sembra deserta, lugubre. L’unica forma di vita sono dei fastidiosi moscerini che mordono e lasciano dei puntini rossi!! Località assolutamente da evitare come la peste, sapendolo prima potevamo fare una tirata dritti fino a Portree.

A parte la visita alla distilleria, una giornata poco interessante.



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