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Alla scoperta di Expo2015

Creato il 16 luglio 2015 da Madameg
Come avrete visto dalle foto pubblicate ultimamente su Instagram e Twitter, Madame G è stata in visita a Expo2015. Una favolosa esperienza, che consiglio a tutti i curiosi e agli appassionati del tema.Una giornata intensa di visite nei diversi padiglioni alla scoperta dei loro patrimoni naturali, delle loro risorse e delle soluzioni proposte per “nutrire il pianeta”.  Come sapete il tema dominante di questo Expo è Nutrire il pianeta, Energia per la vita.  Un tema che si lega direttamente anche all’argomento cibo, eccellenze, ospitalità e tradizione.. ogni paese infatti nel suo padiglione ha messo in mostra in modo originale e virtuale il loro rapporto con la terra: cosa coltivano e come, quanto producono, quali tecniche e tecnologie hanno utilizzato.

Dentro ogni padiglione c’è la storia e la bellezza di ogni paese, da scoprire e da comprendere. Ogni costruzione rappresenta una vera opera di architettura, un concept assoluto che si riflette nelle tradizioni del paese o in una loro caratteristica dominante e che viene interpretato in modo spettacolare. Tutto risulta perfettamente scenografico. Un villaggio in cui è presento l’intero pianeta.

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Per esempio i padiglione degli Emirati Arabi riprendeva il concetto del deserto e delle dune, con il suo colore e le sue onde, costruito con sabbia del deserto e calcestruzzo. La Cina era rappresentata da una grossa pagoda, l’Italia un albero dal grande tronco e dai tantissimi rami che rappresentavano le tradizioni, i valori e le eccellenze.  Insomma un vero mondo simbolico da scoprire.

All’interno si ha poi la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nella storia di quel paese. Ho visto le sete, il riso, il te cinese. Ho visto i paesi produttori di caffè, riso e cioccolato percorrendo i vari cluster dedicati. Ho scoperto le tecniche di desalinizzazione dell’acqua marina che sfruttano i paesi desertici per avere acqua e per coltivare. Mi sono calata nella notte del deserto del Kuwait e in una tempesta desertica. Ho degustato un’ottima vodka russa. Camminato sulla rete del Brasile. Ho scopertole tavole dell’Oman e del Qatar. Infine il padiglione Italia con la sua lunga fila per entrare e le sue bellezze.

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La bellezza è, infatti, il tema specifico del nostro padiglione: la potenza della bellezza, che si declina nella natura e nelle opere d’arte di cui siam ricchi e che rappresentano la nostra eccellenza.

La sala degli specchi è uno spettacolo emozionante. Proiezioni di immagini di luoghi, paesaggi, dipinti che si riflettono su ogni parete, sul soffitto e sul pavimento circondandoti completamente. Si crea una visione caleidoscopica che toglie il respiro. Nelle altre sale del padiglione Italia veniamo a conoscenza del “saper fare” degli italiani.

Nell’area italiana, che è la più vasta si erge alto e colorato l’Albero della Vita, oramai una vera opera da scoprire. Bello e imponente di giorni, meraviglioso e spettacolare la sera con le luci, l’acqua e la musica per un impatto di grande scenografia. Sono rimasta fino a tardi appositamente per vederlo ed è qualcosa di veramente emozionante.. meglio dei fuochi d’artificio.

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E il cibo? Ce n’è tanto e da per tutto. Ogni padiglione ha il suo ristorante, con i piatti tipici di quel paese, c’è Eataly con venti ristoranti regionali e le loro prelibatezze, ci sono le degustazioni di street food dagli hot dog e hamburger americani alle patatine belga, il gelato dai gusti dop di Grom ai waffel tedeschi ..insomma ce n’è per tutti i gusti con tanto di chef stellati che sapranno deliziarvi.

Questa in sintesi la mia visita a Expo. Ci sono stata solo un giorno, ma mi sono ripromessa di tornarci continuare questo viaggio.


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