La zona è stata dunque evaquata per motivi precauzionali, il traffico deviato e l’erogazione del gas urbano sospesa. Poi l’arrivo degli artificieri di Torino, i quali- servendosi delle moderne attrezzature di disinnesco- hanno potuto rilevare che il pacco sospetto non conteneva altro che fogli di carta velina accartocciata. Solo in quel momento tutti hanno tirato un sospiro di sollievo.
Ora i carabinieri di Acqui hanno aperto le indagini e già sono stati effettuati i rilievi delle impronte digitali lasciate sull’involucro per risalire all’autore (o agli autori) dell’inspiegabile gesto.