Tra le Regioni italiane dove il rischio è più consistente, figurano il Veneto, l’Emilia Romagna, la Liguria, l’Abruzzo e il Molise, le ultime due Regioni, per la verità, andrebbero analizzate a parte perchè risentono di una profonda crisi economica dettata dai terremoti che in questi anni hanno flagellato queste aree.
L’indagine dell’Osservatorio ha preso come riferimento vari fattori: il costo del denaro, la disoccupazione e principalmente quella giovanile, la mancanza di crescita economica, lo stato di difficoltà delle imprese e il reddito delle famiglie; l’analisi incrociata di tutte queste componenti ha portato a considerare il 2011 come un anno dove il rischio insolvenza è molto alto.
Nei mesi scorsi il Governo ha approvato un provvedimento in base al quale è prevista una sospensione del pagamento delle rate per una durata di 12 mesi per i soggetti che presentano determinati requisiti, premettendo che la misura in questione è ancora in via di definizione perchè è necessario un tavolo di concertazione tra l’Abi e le associazioni dei consumatori per delineare i termini e i modi di questa moratoria, sicuramente possiamo dire che una misura del genere è il segnale lampante di come il rischio indicato da questa indagine sia reale.
L’Abruzzo e il Molise sono le Regioni che risentono maggiormente della crisi economica, in un periodo di stagnazione e di disagio economico generalizzato, in queste aree e in particolar modo in Abruzzo, c’è anche il problema “ricostruzione”, il problema di ridare linfa ad un’economia messa a dura prova dal terremoto.
Non sorprenda che tra le Regioni in cui il rischio insolvenza è alto figurano aree come il Veneto dove un sistema di imprese esiste e fa “girare”l’economia, il punto è che in molte Regioni del Sud, le famiglie non hanno proprio i mezzi per accendere un mutuo per l’acquisto di una casa ripiegando o sull’affitto o sul chiedere soldi in prestito a soggetti non autorizzati con il rischio di finire nel vortice dell’usura.
La crisi c’è e si fa sentire, urge l’intervento della politica, urgono nuove misure di politica economica per alleviare il disagio economico che avvolge l’intero Paese.