PARIGI – In Francia è allarme Sars. E’ stato confermato il primo caso del nuovo tipo di virus su un uomo di 65 anni rientrato da una vacanza negli Emirati Arabi Uniti. E tre nuovi casi sospetti sono emersi nelle ultime ore e lasciano il Paese col fiato sospeso.
I casi sospetti riguardano tutti persone che sono entrate in contatto con il malato nei giorni scorsi. Hanno avuto problemi respiratori e febbre, sintomi simili a quelli dovuti ad un contagio da coronavirus, e che hanno reso necessari controlli immediati.
Il primo caso di infezione respiratoria da virus NCov (che sta per ”novel Coronavirus”), un virus parente della Sars, è stato confermato l’11 maggio in Francia. L’uomo di 65 anni era stato in vacanza con la famiglia a Dubai, ad aprile, e aveva accusato grossi disturbi respiratori una volta rientrato a casa.
Era stato ricoverato il 23 aprile a Valenciennes, poi trasferito a Douai. Attualmente nel reparto rianimazione dell’ospedale di Lille, si trova in isolamento e respira artificialmente. Il suo stato di salute è giudicato ”grave” ma ”stabile”. I suoi familiari non si sono ammalati, ma i medici temono che possa aver infettato altre tre persone con le quali è entrato in contatto.
E’ sotto controllo un medico di Valenciennes, di 35 anni, che si era occupato del paziente ed è ora ricoverato a Tourcoing. Rischia di aver contratto il virus della nuova Sars anche un uomo di una cinquantina d’anni che ha condiviso la camera di Valenciennes con il malato infetto da coronavirus. Dubbi anche sulla salute di un‘infermiera dell’ospedale di Douai.
I medici francesi ricordano che il coronavirus è infettivo e che il periodo di incubazione è di dieci giorni. Prima della Francia, dei contagi sono già stati segnalati in Europa, in Gran Bretagna e in Germania. Si è sempre trattato di persone che avevano viaggiato in Medio Oriente. Fino ad ora l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha registrato una trentina di contagi da coronavirus e 18 morti, soprattutto in Arabia Saudita e in Giordania.
I medici francesi ribadiscono che si fa il necessario per contenere e prevenire la diffusione del virus ed evitare il panico da pandemia. Sono passati dieci anni da quando un’epidemia di polmonite atipica, più nota come Sars, ha ucciso 800 persone in Cina prima di far scattare un allarme mondiale.