Oltre 100 poliziotti a Lampedusa attendono direttive e ricambio, questa la denuncia della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, che accusa il Governo di non essere in grado di approntare un efficace piano di emergenza.
E’ inaccettabile – spiega la Consap – che nell’isola, stazionino, ormai esausti, circa 100 operatori dei reparto mobili di Catania, Reggio Calabria, Firenze e Bologna e della Polizia Scientifica di Roma, che da giorni aspettano di poter rientrare nelle loro sedi, cosa resa impossibile della condizioni meteo avverse.
“Il Viminale non autorizza i voli aerei per i rientri né gli smonta posto in loco come avveniva in precedenza, per mancanza di fondi – afferma Giorgio Innocenzi Segretario Generale della Consap – con il risultato di mortificare la professionalità visto che mancano direttive operative circa l’impiego di questo personale. Siamo all’assurdo che da domenica il personale del reparto mobile di Reggio Calabria è abbandonato sui moli di Porto Empedocle in attesa di una nave che non arriva”.
La situazione, rincara la dose la Consap, oltre che preoccupazione tra il personale sta anche determinando uno spreco di denaro pubblico, in quanto i soldi risparmiati per gli aerei, verranno poi pagati in seguito perché i colleghi che operano in regime stipendiale di indennità di ordine pubblico e straordinario.
I cittadini sanno benissimo che le condizioni meteo non consentono l’arrivo di altri fuggiaschi ma forse non sanno che lo stesso maltempo ha messo in crisi anche il Governo, che si sta dimostrando incapace ad affrontare un’emergenza peraltro facilmente prevedibile.
UFFICIO STAMPA CONSAP