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Allarme Unicef: muore un bimbo al minuto

Creato il 26 aprile 2013 da Webcla
Allarme Unicef: muore un bimbo al minuto

Nel 2008 un bambino ogni 30 secondi moriva per malaria. Oggi muore un bambino ogni 60 secondi: la malaria uccide ancora 660.000 persone ogni anno, molte delle quali sono ragazzini africani. Sono questi i dati diffusi da Unicef-Italia in un comunicato diffuso in occasione nella Giornata mondiale della malaria.

In Africa i morti per malaria sono diminuiti di 1/3 negli ultimi 10 anni. Nel resto del Mondo, 35 dei 53 paesi colpiti dalla malaria, hanno ridotto i casi del 50% nello stesso periodo di tempo. Nei paesi in cui l'accesso a interventi di controllo della malaria è migliorato più significativamente, i tassi complessivi di mortalità infantile sono diminuiti di circa il 20%. L'incremento degli interventi di controllo, insieme a un maggiore accesso ai test diagnostici e a trattamenti di qualità, sono stati la chiave di questo progresso.

Nella sola Africa si concentra il 91% delle morti per malaria: un morbo che si diffonde in luoghi devastati da guerre, carestie e migrazioni forzate, dove non può essere controllato.

L'Oms ha dato il via alla nuova campagna di lotta alla malaria, alla quale anche Amref aderisce, che mira a rafforzare l'impegno della politica contro la malattia (www.rollbackmalaria.org).

Alla mobilitazione globale è legata #thebigpush, campagna digitale lanciata a fine settembre 2012, per ampliare il più possibile il sostegno per la salute del pianeta.

In generale, purtroppo, sono i bambini sotto i 5 anni e le donne in gravidanza, particolarmente vulnerabili dal punto di vista immunitario, i gruppi più esposti al contagio. La malaria è la principale causa di morte tra i bambini africani al di sotto dei 5 anni (le vittime sono più di un milione ogni anno), mentre il 30% delle morti in gravidanza sono attribuibili a infezioni legate alla malaria.

I malati di Hiv/Aids, inoltre, hanno il doppio delle possibilità di contrarre la malaria, che spesso li uccide. Nonostante dal 2000 il numero di vittime di malaria nel continente sia sceso del 33%, grazie soprattutto a politiche di prevenzione e misure di controllo più adeguate, la malattia resta una delle grandi emergenze sanitarie del continente. Il trattamento per la malaria rappresenta il 40% della spesa sanitaria pubblica e il 25% del reddito delle famiglie in Africa.


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