L’Italia detiene il primato negativo di bambini di età compresa tra i 6 e i 9 anni obesi e sovrappeso. Tra i bimbi del Piemonte il 7,9% risulta obeso e il 19,2% è già in sovrappeso. Per cercare di insegnare una corretta alimentazione associata ad una corretta attività fisica, a Casale Monferrato si è introdotta una nuova materia di studio: “scienza della merendina”, grazie all’Asl, al CAI (Alpini) e alla Bistefani, industria dolciaria monferrina.
La nuova “materia” rientra in un progetto di educazione all’alimentazione nelle scuole elementari. E proprio il Buondì Classico della Bistefani sarà oggetto di studio.
L’iniziativa prevede una serie di incontri per illustrare a bambini, genitori e insegnanti l’importanza di imparare a riconoscere le caratteristiche di prodotti sani e in grado di offrire il giusto apporto calorico. E per cercare di rispondere alle critiche che spesso piovono contro le merendine, accusate di poca salubrità.
La prima tappa è stata presso la Scuola Elementare “Tenente Vincenzo Acuto” di Mirabello. A seguire, il 29 febbraio gli incontri si svolgeranno presso la Scuola Elementare “XXV Aprile” di Oltreponte.
“L’incapacità di selezionare prodotti sani e il consumo di quantità eccessive di cibo anche al di fuori dei pasti principali – spiega Gabriella Caprino, Responsabile Dietologia Clinica Casale Monferrato ASL Alessandria -, sono abitudini sbagliate ancora troppo diffuse, che possono diventare pericolose se unite a uno stile di vita sedentario, in particolar modo per i più giovani. Il nostro progetto “Crescita equilibrata” mira proprio ad educare bambini e genitori a saper scegliere, senza demonizzare i prodotti confezionati.
Si imparerà a scegliere la merendina giusta, quindi, ma nel progetto “Crescita Equilibrata”, con i volontari del CAI, si potrà fare anche sana attività fisica, con passeggiate all’aria aperta.